off_land_tidewater_pulseOFF LAND – Tidewater Pulse
(Psychonavigation, 2013)

L’idea sottostante a Off Land parte da lontano, proprio come una marea che si innalza e si abbassa prima di toccare la riva. Tim Dwyer l’ha elaborata da circa una decina d’anni in una lunga serie di uscite digitali, ma solo adesso vede la luce in forma fisica in coincidenza con “Tidewater Pulse”, immersione di un’ora circa in flutti ambientali ai quali abbandonarsi per lasciarsi trasportare dolcemente a pelo d’acqua o condurre in recessi di oscura profondità.

I nove brani di cui si compone l’album risentono fortemente di liquide suggestioni marine e, più in generale, della mutevolezza di elementi naturali e atmosferici, riassunta in morbidi echi di note espanse e cullanti, ovvero catturata nella solidificazione statica del ghiaccio. Inscritto tra la quiete della marea che avanza lentamente (“Before”) e quella satura successiva alla tempesta (“Storm Passes”) è un percorso di graduale trasformazione atmosferica che va dalle minute stille melodiche di “Precipitation” allo sfumato ottundimento dark-ambient di “Petrichor”, passando per l’ipnosi sospesa delle due tracce centrali “Never Been” e “Wait” e per la cristallizzazione di istantanee ghiacciate “Drift Ice” e “Permafrost”.

Fedele alle immagini richiamate, “Tidewater Pulse” restituisce un affresco raffinato ed evocativo di purezza ambientale, che disegna senza scossoni paesaggi sonori impalpabili ma fortemente legati a un contesto naturalistico di sublime, pacifica bellezza.

http://www.full-source.com/offland

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.