A WINGED VICTORY FOR THE SULLEN
Invisible Cities
(Artificial Pinearch Manufacturing, 2021)*
Negli ormai dieci anni dalla sua prima manifestazione, il sodalizio tra Adam Wiltzie (Stars Of The Lid) e Dustin O’Halloran è diventato molto più di un semplice progetto collaterale. Non soltanto i due musicisti hanno progressivamente coagulato le loro sensibilità per la ricerca ambientale e la composizione neoclassica ma hanno attraversato un decennio nel quale le contaminazioni tra i rispettivi mondi sono diventate pienamente organiche.
Non è un caso che il loro quinto lavoro sia stato commissionato per una prestigiosa performance teatrale, liberamente ispirata appunto a “Le città invisibili” di Italo Calvino. L’ideale confronto tra geni visionari di epoche e arti diverse ha prodotto, da parte di Wiltzie e O’Halloran, una costellazione di mondi possibili, in espansione costante sulle ali di un’ambience corale, al tempo stesso estatica e coinvolgente, disseminata di solenni vibrazioni di archi, vaporose partiture pianistiche e increspature droniche.
“Invisible Cities” non è soltanto un nuovo saggio delle complementari sensibilità dei due musicisti, né semplicemente un disco di neoclassicismo ambientale: rappresenta invece il provvisorio approdo di un lucido percorso creativo che trascende i codici espressivi, sospinto dalla più pura forza dell’immaginazione.
*disco della settimana dal 22 al 28 febbraio 2021
(pubblicato su Rockerilla n. 486, febbraio 2021)