MILAN W. Leave Another Day (Stroom, 2024) Da convinto praticante dell’epicureo “lathe biosas”, ho sempre trascurato la presenza e l’interazione sui social, limitandola a pochi strumenti e a minime interazione. Eppure, avendo la fortuna di avere pochi contatti e punti di riferimento su quei lidi, è stato proprio grazie a una segnalazione social di Glen…
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DRIFTWOOD Driftwood (Room40, 2024) L’immagine dei rami trasportati da una placida corrente fluviale, prescelta come denominazione del progetto artistico di Aviva Endean e Nick Ashwood, si attaglia perfettamente alla loro musica. I sette brani che segnano l’incontro tra i due musicisti, entrambi da tempo gravitanti nella scena sperimentale australiana, si sviluppano attraverso lente stratificazioni di…
SARAH NEUFELD, RICHARD REED PARRY, REBECCA FOON First Sounds (One Little Independent, 2024) Arcade Fire, Bell Orchestre, Silver Mt. Zion: i curricula dei tre musicisti impegnati in “First Sounds” raccontano di venticinque anni delle esperienze musicali canadesi più creative. Non si tratta tuttavia del frutto di un incontro estemporaneo, bensì della sintesi di un dialogo…
SU&U. Storms (Self Released, 2024) Qualcuno si ricorda di Susanne Stanglow, la cantautrice tedesca che a cavallo del 2010 aveva incantato con un paio di dischi di folk antico e sognante sotto l’alias Haruko? In effetti se ne erano abbastanza perse le tracce, se non fosse per una manciata di canzoni pubblicate a nome Sea…
AVA RASTI The River (130701 / Fat Cat, 2024) La traccia concettuale della filosofia eraclitea e l’esperienza concreta di una residenza artistica sulle sponde del Piave costituiscono la premessa del secondo lavoro di Ava Rasti, pianista e bassista sperimentale di origine iraniana. “The River” le riassume in un denso percorso sonoro, che muove dalla stratificazione…
GLIM Tape I (Room40, 2024) Quando le registrazioni casalinghe su cassetta e i field recordings rideclinavano estetica e sostanza della manipolazione sonora, Andreas Berger era già attivo sotto l’alias Glim, prima di dedicarsi interamente alla composizione di musica per film, teatro e performance. Quasi vent’anni più tardi, eccolo tornare a quelle pratiche mai dimenticate, utilizzando…
10 for 2024
The Declining Winter – Last April (Second Language) Arab Strap – I’m Totally Fine With It Don’t Give A Fuck Anymore (Rock Action) Mount Eerie – Night Palace (P.W Eleverum & Sun) Epic45 – You’ll Only See Us When The Light Has Gone (Wayside & Woodland) P:ano – Ba Ba Ba (C.O.Q. ) The BV’s…
MASTROKRISTO Passage (Lost Tribe Sound, 2024) Musicista, erborista, produttore e da poco padre: così si descrive l’eclettico artista greco responsabile del progetto MastroKristo. Tre anni dopo il debutto “Departures”, che gli era valso attenzioni critiche al di fuori della stretta cerchia della sperimentazione elettro-acustica da camera, non è ancora tempo per un nuovo album vero…
LILI HOLLAND-FRICKE & SEAN ROGAN Dear Alien (Melodic, 2024) Da dove si parte per esplorare mondi e sensazioni inedite? La violoncellista Lili Holland-Fricke e il chitarrista-produttore Sean Rogan lo fanno alle prime luci di un’alba estiva, intersecando le rispettive propensioni alla sperimentazione: la prima improvvisando sul suo strumento e tracciando diafane armonie vocali, il secondo…
CIVIC HALL The Trembling Line (Lost Tribe Sound, 2024) Il palpitante minimalismo pianistico di Euan Millar-McMeeken (Glacis, Graveyard Tapes) e le crepitanti manipolazioni analogiche di Craig Tattersall (The Humble Bee, Remote Viewer, The Boats) trovano nuova combinazione in Civic Hall. Le quattro lunghe pièce raccolte in “The Trembling Line” contengono tutto quanto ci si può…
DAN MELCHIOR Hill Country Piano (Penultimate Press, 2024) Dopo un quarto di secolo denso di esperienze tra le più disparate, anche Dan Melchior si unisce alla nutrita schiera di musicisti stregati dal fascino del pianoforte. I quattro lunghi brani di “Hill Country Piano” restituiscono l’approccio istintivo del musicista inglese (ma statunitense d’adozione), a partire dalla…
HIROSHI EBINA Into The Darkness Of The Night (Kitchen, 2024) “Shh,”: il titolo del breve brano d’apertura del nuovo lavoro di Hiroshi Ebina rafforza le suggestioni già evocate da quello dell’album, richiamando al silenzio e alla calma quali antidoti all’insonnia e alla frenesia del tempo presente. Pur realizzato con una strumentazione analogica contemporanea, “Into The…
SEAWORTHY & MATT RÖSNER Deep Valley (12K, 2024) Al terzo capitolo di un dialogo creativo ormai consolidato, Cameron Webb e Matt Rösner invertono i piani della loro ricerca sul paesaggismo ambientale. Seguendo le orme, fisiche e concettuali, del pittore Arthur Boyd, che nel secolo scorso aveva creato una residenza per artisti sulla costa australiana sudorientale,…
BELL MONKS Watching The Snow Fall (Wayside And Woodland, 2024) Non poteva trovare collocazione più adeguata di quella dell’etichetta di Ben Holton e Rob Glover (epic45) la pubblicazione dell’album del duo del Winsconsin formato da Jeff Herriott ed Eric Sheffield, che non a caso proietta idealmente sui grandi spazi delle praterie americane le suggestioni bucoliche…
PACÔME GENTY Hestia (Prohibited, 2024) Si può sperimentare anche con le canzoni: questo l’assunto al quale è stata improntata la ventennale attività di Pacôme Genty, al secondo album solista dopo le esperienze con Rrose Tacet ed Erevan Tusk. Intitolato alla dea greca del focolare, “Hestia” è appunto un lavoro dalle sensazioni domestiche, che incanala atmosfere…
THE DECLINING WINTER Last April (Second Language, 2024) La premessa che accompagna “Last April” potrebbe valere come manifesto per molta musica della quale, nel corso di lunghi vent’anni, hanno trattato queste pagine, oltre che per gran parte della produzione di Richard Adams, dai tempi degli straordinari Hood e con il suo ormai duraturo progetto The…
ISIK KURAL Moon In Gemini (RVNG Intl., 2024) Non capita sovente leggere citati tra le righe di presentazione di un disco di sperimentazione elettro-acustica nomi quali Nina Simone ed Elliott Smith. Eppure, quei riferimenti non sono poi così distanti dal terzo lavoro di Isik Kural, compositore turco e globetrotter della ricerca sonora, non soltanto perché…
MASAYOSHI FUJITA Migratory (Erased Tapes, 2024) Dopo oltre dieci anni a Berlino, da qualche tempo Masayoshi Fujita è rientrato in Giappone, portando con sé sensazioni ed esperienze del suo lungo soggiorno europeo. Non a caso, il suo primo lavoro organico dal ritorno a casa è dedicato al tema della migrazione, intesa come fonte di conoscenza…
P:ANO Ba Ba Ba (C.O.Q., Records 2024) Osservare luoghi, viverli e ricavarne sensazioni, filtrate attraverso la patina del tempo: questa la premessa del ritrovarsi, dopo quasi vent’anni, dei P:ano, piccola band culto canadese formata da Nicholas Krgovich e Larissa Loyva ai tempi della scuola, ampliatasi in quartetto e autrice di quattro dischi di ricercata delicatezza…