storie d’artista

AT SWIM TWO BIRDS: Diario di un killer sentimentale
BALMORHEA: Notturno lacustre per corde e archi
BARZIN: Nelle stanze della memoria, sottovoce
BODUF SONGS: Il sussurro di un demone solitario
DAN MICHAELSON: il lessico della malinconia
EARLY DAY MINERS: Cortometraggi dal sottosuolo
ELUVIUM: L’esondazione del suono
EPIC45: Tutte le stagioni della nostalgia
ESPERS/GREG WEEKS: I sospiri delle pietre
GIARDINI DI MIRÒ: Maturità oltre le definizioni
GRAVENHURST: Fioche luci nella stagione della nebbia (2012)
GRAVENHURST: Nick Talbot, un addio scritto nella sabbia (2014)
HOOD: Inquiete dissolvenze metropolitane
IRON & WINE: Quando la barba non fa…il “monaco folk”
JAMES YORKSTON: Le raffinate ballate di un “giovane marinaio” folk
JASON MOLINA: Il cantore dell’introversione (2006)
JASON MOLINA: Oltre il blu (2013)
LOW: Heavenly creatures
MARISSA NADLER: Incantesimi nella polvere
MATT ELLIOTT: Mutazioni folk di un manipolatore di suoni
ÓLAFUR ARNALDS: L’evoluzione della specie
PALE SAINTS: La bellezza nascosta nel dolore
PAN•AMERICAN: Un quieto fluire
PIANO MAGIC: I sonni tormentati del ghost-rock
PIANO MAGIC: La musica può salvare…soltanto dal silenzio
PORT-ROYAL: Post-dance a dimensione planetaria
SIGUR RÓS: Se l’emozione avesse un suono
SPOKANE: La misura della lentezza
SUFJAN STEVENS: Un menestrello a spasso per gli States
THE ALBUM LEAF: Un tuffo nel blu
THE CLIENTELE: Ombre, nebbia e riflessi pop suburbani

THE DECEMBERISTS: Un musical di esclusi e perdenti, sotto le luci del palcoscenico
THE HALIFAX PIER: Smarrirsi al crepuscolo
THE PAINS OF BEING PURE AT HEART: Pop per puri di cuore
TINDERSTICKS: Un’eleganza tenebrosa, fuori da ogni moda
TUNNG: Coloratissimi patchwork a base folk
VALGEIR SIGURÐSSON: Alla ricerca dell’Ekvílibríum
WILD NOTHING: Sognando la wave in un garage, negli anni 2000