RAPHAEL LOHER Hug Of Gravity (Hallow Ground, 2025) Il secondo album di Raphael Loher consta di quattro lunghe tracce (tutte intorno ai venti minuti di durata), interamente risultanti dall’ elaborazione di una serie di performance in studio, realizzate a margine del debutto “Keemuun” (2022). L’approccio del compositore svizzero ruota tutto intorno alla tecnica del ‘prepared…
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BRUNO BAVOTA I’m Losing You (Oscarson, 2025) A differenza di numerosi altri interpreti del minimalismo neoclassico, abitualmente molto prolifici, Bruno Bavota si è dato tempo, impiegando gli ultimi anni per percorre strade nuove, come la splendida collaborazione con Chantal Acda (“A Closer Distance“, 2022). In “I’m Losing You” torna ad applicarsi al suo pianoforte, ridefinendone…
SIAVASH AMINI Caligo (Room40, 2025) Il legame di Siavash Amini con la sua terra, sofferto e difficile, si percepisce in filigrana a numerose delle opere che lo hanno reso tra gli esponenti più affascinanti della scena sperimentale iraniana. In “Caligo” quel legame compie un passaggio ulteriore, andando alle radici di alcune delle registrazioni pianistiche più…
ARIES MOND Edge Angles (Whitelabrecs, 2025) Pur partendo da premesse di minimalismo pianistico, nella sua produzione sotto l’alias Aries Mond, Boris Billier ha sovente ricercato percorsi tematici e produttivi non lineari. In “Edge Angles” l’artista francese si è cimentato con l’estemporaneità realizzativa, tentando di catturare in presa diretta la fugacità dell’ispirazione. Sono così scaturite nove…
ELISABETH KLINCK Chronotopia (Hallow Ground, 2025) La voce del violino e quella di Elisabeth Klinck si fondono, nel suo secondo album, a creare atmosfere di straniante minimalismo. Nelle undici, scheletriche “canzoni” di “Chronotopia” la compositrice belga declina lamai scontata combinazione tra sperimentazione e melodia secondo un registro avvolgente, che introietta accenti folk nel linguaggio dell’improvvisazione…
DAG ROSENQVIST Tvåhundra ord för ensamhet (Dronarivm, 2025) Quando Dag Rosenqvist concentra la propria ricerca sonora sulle sole note del pianoforte è solito dispensare miniature di delicata introspezione. È quel che avviene nel suo ennesimo lavoro, il cui titolo significa “duecento parole per solitudine”, parafrasi che rimanda all’incanto e alla complessità descrittiva della neve. In…
SVEN LAUX The Undefined Feeling Of Discomfort (Whitelabrecs, 2025) Oltre lo scenario delineato fin dal titolo, “The Undefined Feeling Of Discomfort” eleva la composizione ambientale a veicolo per la costruzione di un denso microcosmo emozionale. Cupo nelle premesse, nel mood e nelle basse frequenze miste a vocalizzi spettrali della sua parte iniziale, il lavoro condensa…
ANGÈLE DAVID-GUILLOU Music for PAN TO MIME (Akrotiri, 2025) Da quando ha intrapreso le sue esplorazioni di compositrice d’avanguardia, Angèle David-Guillou ha lavorato sui diversi piani della destrutturazione minimale e dell’amplificazione orchestrale. Entrambi si intersecano nel suo sesto album, primo per l’etichetta da lei fondata, realizzato per la colonna sonora del film di Michel S’…
HENRIK LINDSTRAND Space Between (Lime Tree Beach Recordings, 2025) Lo spazio in mezzo e quello interiore si (con)fondono nella nuova opera del compositore svedese Henrik Lindstrand. La sua matrice concettuale, volta a offrire un’antitesi agli incessanti impulsi della vita moderna, trova traduzione in una duplice ricerca, applicata da un lato agli spazi tra le note,…
HUNDRED WATERS, NICOLE MIGLIS Re: Communicating (7K!, 2025) Non tutti gli album di pianoforte nascono… per il pianoforte. “Re: Communicating” costituisce infatti la traslitterazione pianistica di Communicating, lavoro degli Hundred Waters del 2017, che Nicole Miglis, cantante e tastierista della band californiana, ha sottoposto a un minimale processo di improvvisazione. Nelle nuove versioni, ritmiche e…
LAURIE TORRES Après coup (Tonal Union, 2025) La biografia di Laurie Torres (canadese di origini caraibiche) e le sue molteplici frequentazioni artistiche (Julia Jacklin, Land of Talk, Folly & The Hunter) raccontano già parecchio di un’artista abituata a seguire percorsi non scontati. Lo è anche il suo approccio al pianoforte, che negli undici brevi brani…
LORENZO MASOTTO Earde (Whitelabrecs, 2025) La dedica alla Madre Terra del titolo del suo nuovo lavoro corrisponde alla ricerca da parte di Lorenzo Masotto di una naturalezza espressiva veicolata dalle note del pianoforte. “Earde” è tuttavia ben lungi da un esercizio di minimalismo, a cominciare dalla presenza, in alcune tracce, degli archi e di vere…
YAIR ELAZAR GLOTMAN & MATS ERLANDSSON Glory Fades (XKatedral, 2025) Otto anni fa (“Negative Chambers“, 2017) Yair Elazar Glotman e Mats Erlandsson hanno intrapreso l’esplorazione congiunta degli spazi ‘negativi’ tra le note di strumenti acustici, dando forma a un enigmatico chamber-folk al rallentatore. “Glory Fades” rappresenta il terzo capitolo del loro percorso comune, condotto a…
OLGA ANNA MARKOWSKA ISKRA (Miasmah, 2025) Benché la tracklist del debutto di Olga Anna Markowska descriva idealmente un arco temporale compreso tra l’alba e il crepuscolo, la sua elaborazione è avvenuta nel corso di ben cinque anni. “ISKRA” rappresenta pertanto al tempo stesso la sintesi e la conclusione di un percorso creativo, pazientemente applicato dalla…
BRUEDER SELKE & MIDORI HIRANO Split Scale (Thrill Jockey, 2025) La riduzione all’essenza della scala delle note costituisce la traccia condivisa dall’estemporaneo terzetto sperimentale formato da Midori Hirano e dai fratelli Sebastian e Daniel Selke. Il loro incontro creativo a Berlino ha prodotto il dialogo condensato nelle otto tracce di “Split Scale”, sette delle quali…
SARAH NEUFELD, RICHARD REED PARRY, REBECCA FOON First Sounds (One Little Independent, 2024) Arcade Fire, Bell Orchestre, Silver Mt. Zion: i curricula dei tre musicisti impegnati in “First Sounds” raccontano di venticinque anni delle esperienze musicali canadesi più creative. Non si tratta tuttavia del frutto di un incontro estemporaneo, bensì della sintesi di un dialogo…
AVA RASTI The River (130701 / Fat Cat, 2024) La traccia concettuale della filosofia eraclitea e l’esperienza concreta di una residenza artistica sulle sponde del Piave costituiscono la premessa del secondo lavoro di Ava Rasti, pianista e bassista sperimentale di origine iraniana. “The River” le riassume in un denso percorso sonoro, che muove dalla stratificazione…
LILI HOLLAND-FRICKE & SEAN ROGAN Dear Alien (Melodic, 2024) Da dove si parte per esplorare mondi e sensazioni inedite? La violoncellista Lili Holland-Fricke e il chitarrista-produttore Sean Rogan lo fanno alle prime luci di un’alba estiva, intersecando le rispettive propensioni alla sperimentazione: la prima improvvisando sul suo strumento e tracciando diafane armonie vocali, il secondo…
DAN MELCHIOR Hill Country Piano (Penultimate Press, 2024) Dopo un quarto di secolo denso di esperienze tra le più disparate, anche Dan Melchior si unisce alla nutrita schiera di musicisti stregati dal fascino del pianoforte. I quattro lunghi brani di “Hill Country Piano” restituiscono l’approccio istintivo del musicista inglese (ma statunitense d’adozione), a partire dalla…