DOUGLAS DARE – Milkteeth (Erased Tapes, 2020)* Mai come nel caso di Douglas Dare è vero che le apparenze ingannano. Lo si era capito dai tempi del debutto sulla lunga distanza (“Whelm”, 2014), anzi ancor prima dall’Ep “Seven Hours” (2013), che non si trattava dell’ennesimo compositore dedito al minimalismo pianistico. Mentre il secondo disco “Aforger”…