XU – Taking Refuge (Manyfeetunderconcrete, 2019) I più recenti capitoli della ricerca sono di Nicola Fornasari ne hanno sviluppato gli aspetti più delicatamente immaginifici, attraverso un parallelo processo di sottrazione e correlativa persistenza di elementi. In piena linea di continuità con questo iter creativo, che aveva da ultimo trovato compiuta manifestazione nell’ottimo “Whisper My World”…
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DRAMAVINILE – Fall (Manyfeetunderconcrete / Sounds Against Humanity, 2018) Ormai da alcuni anni, Vincenzo Nava conduce un personale processo di elaborazione elettro-acustica sotto l’alias Dramavinile, articolato in una serie di produzioni soliste e di collaborazioni radicate nei pullulanti sotterranei di ricerca sonora che attraversano il nostro Paese. Origine e canali di diffusione tutti italiani presenta…
MATTEO UGGERI & LUCA BERGERO – Words Delicate Flight (Manyfeetunderconcrete / Grain Of Sound, 2018) Nella lunga teoria di collaborazioni che caratterizza l’attività di Matteo Uggeri, “Words Delicate Flight” si colloca dal punto di vista temporale in parallelo a quella con Deison in “In The Other House” e da quello realizzativo in diretta discendenza delle…
FRANCESCO GIANNICO – Deepness (Manyfeetunderconcrete, 2017) Benché nel frattempo Francesco Giannico non abbia mai interrotto le sue personalissime ricerche applicate alla natura del suono, proseguite attraverso una serie di eterogenee collaborazioni, era da “Metrophony” (2014) che queste non si traducevano in un organico lavoro solista. Se in quell’occasione le esplorazioni del sound artist pugliese avevano…
DEISON – Any Time Now (Manyfeetunderconcrete, 2016) Reduce da significative esperienze collaborative (con Matteo Uggeri e Gianluca Favaron), Cristiano Deison torna a presentare in veste solista i risultati delle ricerche sonore condotte nell’ultimo triennio, come sempre lavorando “sul campo”. Field recordings e suoni concreti costituiscono infatti il punto di partenza di in “Any Time Now”,…
GIULIO ALDINUCCI – Yellow Horse (manyfeetunderconcrete, 2015) Quanti gradi di separazione sussistono tra il soundscaping e la musica ambient propriamente detta? E chi pratica quest’ultimo, si dedica a un esercizio intellettuale che, come tale, espunge dai propri orizzonti il contenuto emozionale? La mezz’ora di “Yellow Horse” potrebbe fungere da risposta esaustiva a entrambi i quesiti:…