a_sunday_matineeAA. VV. – A Sunday Matinée
(Matinée, 2013)

Con la sua combinazione di languori nostalgici e confortevoli tepori, l’autunno è la stagione indie-pop per eccellenza, quella nella quale paiono vivere perennemente canzoni dotate di contorni brillanti e sbarazzini quasi per esorcizzare il contenuto spesso agrodolce e malinconico.

Non poteva dunque trovare contestualizzazione temporale migliore per la propria uscita la raccolta celebrativa dei quindici anni di attività della Matinée Recordings, etichetta il cui solo marchio è ormai una garanzia per gli inguaribili appassionati dell’indie-pop, a loro volta facilmente inclini alla nostalgia tanto dal punto di vista del mood quanto da quello dell’amore per suoni che hanno attraversato diversi “periodi d’oro” dai tempi degli Smiths alla Sarah Records, dal C-86 ai primi Belle And Sebastian.
Ben lungi da ogni anacronismo, l’indie-pop è tuttavia linguaggio quanto mai vitale, in grado di trascendere confini temporali, geografici e d’età. “A Sunday Matinée” ne offre nuova testimonianza, attraverso quindici brani rari o inediti firmati da altrettante band e artisti che hanno gravitato intorno all’etichetta californiana nel corso dei suoi tre lustri di attività.

Ciascuno dei quindici partecipanti alla raccolta contribuisce con la propria personale interpretazione del pop d’autore, eppure i tre quarti d’ora della compilation scorrono lievi e senza cesure nette, animati come sono da un tratto comune, una sensibilità al tempo stesso nostalgica e positiva di chi crede che una canzone pop non potrà cambiare il mondo ma potrà incontrare i sentimenti di chi l’ascolti, aderendovi alla perfezione anche solo per il breve volgere dei suoi tre minuti di durata.
Così, la tracklist passa in rapida successione nuovi e consolidati interpreti dell’indie-pop provenienti da mezzo mondo. Si comincia col piglio autunnale degli australiani Bart & Friends, tanto per stabilire un mood frizzante ma sottilmente malinconico che sarà sviluppato ad esempio dai connazionali Simpatico e da Charlie Big Time; echi smithsiani piuttosto evidenti ricorrono da parte dei danesi Northen Portrait e nel coinvolgente jingle jangle degli svedesi The Electric Pop Group (di ritorno da lunga assenza e da tenere assolutamente d’occhio) e dei brasiliani Pale Sundays.

Chitarre e ritmiche tendono invece a irrobustirsi nel brano firmato dal quintetto irlandese tutto al femminile September Girls (il cui debutto annunciato a inizio 2014 è già circondato da notevoli aspettative) e nei due brani appannaggio degli altrettanti progetti dello scozzese Laz MacLusky, Strawberry Whiplash e Bubblegum Lemonade.
C’è poi spazio per una manciata di omaggi attraverso cover del passato, con i Lucksmiths che reinterpretano “When I’m Walking” di Jonathan Richman, Math And Physics Club alle prese con ”I Know It’s Over” degli Housemartins e i Would-Be-Goods che rispolverano il classico di Martha And The Vandellas “No More Tearstained Makeup”.

Quando poi arrivano i Melodie Group di Roy Thirwall a suggellare la raccolta con i dolci languori di “Only Forever”, primo nuovo brano dopo otto anni di silenzio, sembra davvero che il tempo non sia passato: quello dei tre quarti d’ora della raccolta e i pochi o molti anni trascorsi dall’adolescenza (o dall’autunno) perenne di ciascun buon appassionato del genere in assoluto più fuori dal tempo. Auguri Matinée, e grazie!

http://www.matineerecordings.com/

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