FUJI APPLE WORSHIP – A Second, Through The Years
(Things To Burn, 2013)
Fuji Apple Worship, ovvero di quando la provincia italiana accede, senza far rumore, a una dimensione internazionale. Si tratta di un quartetto trevigiano che già da qualche anno distribuisce le proprie tracce in maniera gratuita attraverso la rete e che, per la realizzazione di “A Second, Through The Years” si è avvalso del mastering di Taylor Deupree.
Non si pensi, tuttavia, che i trentacinque minuti di musica racchiusi nell’album vivano soltanto della luce riflessa dal nome del prestigioso “padrino”, poiché la proposta della band veneta presenta tratti sufficientemente delineati, che ne elevano le sei composizioni a immaginarie colonne sonore elettro-acustiche, sospese tra terra e cielo, tra placidi paesaggi di un naturalismo ambientale, dense saturazioni sonore e un brulicante substrato melodico.
Mentre infatti l’incipit “Afternoons Are Still Quite The Same” descrive una morbida ambience solcata da tessere sonore irregolari, l’imprevedibile affacciarsi dell’elemento vocale in “A Step Back” e “Single Girls Buy Double Beds” aggiunge, rispettivamente, obliqui scheletri melodici e claudicanti cadenze in bilico tra luminose screziature jazz e segmentazioni “post-“.
Le composizioni nelle quali la band trevigiana riesce ad esprimersi al meglio appaiono tuttavia le più lunghe e sinuose sinfonie ambientali (oltre ai nove minuti del brano iniziale, i quasi sette di “Blame It On The Correspondent, Not On The Writer” e gli otto della conclusiva “The Comfort Of Numbers”), le cui suadenti atmosfere si svolgono con lenta precisione, costellate da caldi riverberi e microsuoni, fino a sfiorare ipnotiche derive labradfordiane.
Scoperta piacevolissima e consigliata, in download a offerta libera via http://fujiappleworship.bandcamp.com/.