ARAB STRAP I’m Totally Fine With It👍Don’t Give A Fuck Anymore👍 (Rock Action, 2024) Vale per chi crea musica, ma anche semplicemente per chi ne è appassionato: ci sono cose (sentimenti, sensazioni, racconti, suoni, etc.) che alcuni sono in grado di captare e comprendere ben prima di altri, spesso in ampio anticipo rispetto ai momenti…

KATHRYN WILLIAMS & WITHERED HAND Willson Williams (One Little Independent, 2024) Testimonianza dell’incontro tra due artisti che hanno fatto dell’indipendenza e dell’intensità il fulcro della propria espressione, “Willson Williams” raccoglie dieci ballate e una cover di Cat Stevens, frutto di un dialogo creativo ispirato e fortemente introspettivo. Alternando registri elettrici e passaggi più compassati e…

TARA NOME DOYLE Agape EP (Modern Recordings, 2024) Il memo vocale di un minuto che introduce “Agape” sintetizza già l’approccio estemporaneo e la disadorna immediatezza delle canzoni di Tara Nome Doyle. L’artista di origini norvegesi, ma berlinese d’adozione, sviluppa tali premesse in scarne ballate sostenute da armonie pianistiche e fraseggi di corde acustiche ovattate. Le…

ADAM WILTZIE Eleven Fugues For Sodium Pentothal (Kranky, 2024) Il tema della fuga – in senso fisico, mentale e musicale – caratterizza le premesse e l’essenza delle nuove composizioni di Adam Wiltzie, storico cofondatore degli Stars of the Lid insieme al recentemente scomparso Brian McBride, nonché, più di recente, metà di A Winged Victory for…

ØJERUM Everything Wounded Will Flow (Midira, 2024) Tanto stratificati e compositi sono i collage realizzati da Paw Grabowski, che da tempo caratterizzano l’iconografia della sua copiosa produzione sotto l’alias øjeRum, quanto minimali sono talora i contenuti delle sue creazioni musicali. Le quattro lunghe sezioni nelle quali si articola “Everything Wounded Will Flow” sono state infatti…

LAURA MASOTTO The Spirit Of Things (7K!, 2024) Il titolo del terzo lavoro di Laura Masotto rappresenta ben più di una semplice suggestione: è, piuttosto, l’approdo di un percorso personale ed espressivo, entrambi alla ricerca della vera essenza immanente della natura umana e della musica. Gli studi sciamanici della violinista veneta trovano infatti traduzione in…

MARLA HANSEN Salt (Karaoke Kalk, 2024) Benché la sua attività di musicista sia quasi ventennale (dapprima nel quartetto Osso accanto a Sufjan Stevens e poi con un album solista nel 2007), Salt costituisce a ragione il secondo episodio della seconda vita artistica di Marla Hansen, quattro anni dopo il già ottimo “Dust“. Ormai stabilitasi a…

THE BV’S Taking Pictures Of Taking Pictures (Kleine Untergrund Schallplatten / Shelflife, 2024) Dei BV’s si erano quasi perse le tracce, ma non certo la memoria, quanto meno da parte degli indefessi innamorati di sonorità nostalgiche tra indie-pop e post-punk. Nei cinque anni trascorsi dal precedente “Cartography”, Josh Turner e Frederik Jehle sono tornati a…

C. DIAB Imerro (Tonal Union, 2024) Il quinto lavoro di Caton Diab ha preso forma nel mezzo delle ondate di calore che, nell’estate del 2021, hanno investito anche l’isola di fronte a Vancouver, luogo d’origine del polistrumentista canadese. Tuttavia, “Imerro” è tutto fuorché un album tematico, in quanto piuttosto frutto della ricerca di un’ispirazione pura,…

PANGHALINA Lava (Room40, 2024) Intrigante progetto di sperimentazione al femminile, Panghalina è un terzetto australiano dedito all’improvvisazione. Dalle triangolazioni tra Helen Svoboda, Bonnie Stewart e Maria Moles sono scaturite otto pièce fluide e vibranti come la “Lava” che dà il titolo al lavoro. Unendo, attraverso intersezioni mutevoli, segmentazioni ritmiche e texture sintetiche con creative partiture…

JAMES JONATHAN CLANCY Sprecato (Maple Death, 2024) Un nuovo inizio, che risveglia sensazioni sopite: è il primo disco a suo nome di James Jonathan Clancy (His Clancyness, A Classic Education, Settlefish), canadese d’origine ma bolognese d’adozione, che in “Sprecato” condensa le sue esperienze musicali di un paio di decenni. La costante commistione tra linguaggi e…

OLD AMICA Debris Sides (Self Released, 2024) Il breve Ep “Debris Sides” presenta due punti di riferimento diversi e tra loro distanti nel tempo: da un lato la sua pubblicazione si colloca a pochi mesi dall’incantevole album “Fyr”, nel quale il duo svedese formato da Johan Kisro e Linus Johansson ha dispiegato le componenti più…

ALVIDREZ Antiphon (Memorials of Distinction, 2024) Non è una mera suggestione per il sacro quella che si legge nel titolo e tra le righe di numerosi brani del debutto sulla lunga distanza (su cassetta e in digitale) di Alvidrez, alter-ego di Libby Hsieh, musicista di origine californiana ma attualmente residente a Glasgow. Si tratta piuttosto…

SYLVAIN CHAUVEAU ultra-minimal (Sonic Pieces, 2024) “Singular Forms (Sometimes Repeated)” era il titolo di un lavoro pubblicato oltre dieci fa da Sylvain Chauveau, che nelle sue creazioni sonore e poetiche ha sempre ricercato un grado zero espressivo. Quel titolo è coerente con l’operazione sottesa a “ultra-minimal”, testimonianza di un’esecuzione sperimentale dal vivo, registrata a Londra…

A-SUN AMISSA Ruins Era (Gizeh, 2024) In piena coerenza con la sua natura di progetto aperto e, dunque, mutevole, A-Sun Amissa continua a rivelare profili di volta in volta diversi della composita personalità artistica di Richard Knox (Glissando, Shield Patterns, The Rustle Of The Stars). Quattro anni separano “Ruins Era” dal precedente “Black Rain”, iato…

EPIC45 You’ll Only See Us When The Light Has Gone (Wayside And Woodland, 2024) Chi, per gli oltre vent’anni della loro produzione artistica, ha seguito le multiformi derive creative di Rob Glover e Ben Holton – negli epic45 e nei numerosi progetti collaterali – li ha conosciuti soprattutto per gli aspetti “scenografici” della loro musica,…

PALE LIGHTS Waverly Place (Jigsaw, 2024) Per quanto già di per sé ogni definizione musicale di genere lasci il tempo che trova, quelle di indie-pop e di jangle-pop sono ormai spesso abusate o comunque impiegate fuori luogo, a designare contenuti talora solo lontanamente assimilabili ai loro significati originari. Se invece, senza inutili giri di parole,…

SNORRI HALLGRÍMSSON I Am Weary, Don’t Let Me Rest (Moderna, 2023) Tempi produttivi sorprendentemente dilatati hanno condotto Snorri Hallgrímsson a quello che viene presentato quale il suo secondo album vero e proprio. Pur intervallati dal doppio EP “Landbrot” e da alcune colonne sonore, i cinque anni trascorsi dall’esordio “Orbit” hanno accompagnato l’evoluzione dell’artista islandese da…

STEFANO GUZZETTI Letters From Nowhere (Piano Book Volume Three) (Home Normal, 2023) Il terzo e conclusivo volume della serie “Piano Book” corona un percorso decennale, durante il quale Stefano Guzzetti ha via via sviluppato un formato espressivo che dal solo minimalismo pianistico lo ha condotto a più articolate soluzioni di modernità “orchestrale”. Nelle undici brevi…