MAKE LIKE A TREE – Mothernight
(Ricco / This And That Tapes, 2019)
Globetrotter per precisa scelta di vita, Sergey Onischenko torna a riassumere in una raccolta di canzoni firmate Make Like A Tree anni di viaggi, incontri e creazioni attraverso tre continenti. Come già il precedente “Animal” (2015), anche “Mothernight” vede la partecipazione di numerosi musicisti dalle origini più disparate, dal Giappone all’Africa orientale, dalla Russia all’Italia, così come la sua stessa produzione e realizzazione tocca tutte le tappe delle quali è stato protagonista l’artista di origine ucraina.
I dieci brani che lo compongono non sono tuttavia un semplice diario di viaggio né risentono in particolare misura della diversità dei luoghi nei quali sono stati creati e delle loro rispettive culture musicali: anzi, il lavoro risulta non meno vario che coeso, definito da un comune denominatore costituito da atmosfere trasognate sulle quali si svolgono con leggerezza le eteree interpretazioni di Onischenko.
Alle sue esili linee sintetiche, che solo per brevi tratti si rivestono di più evidenti contenuti ritmici, si associano di volta in volta gli elementi di un piccolo ensemble acustico, che non disdegna occasionali inserti tradizionali, diluiti in canzoni della perenne condizione di viaggio di Onischenko riassumono tanto la curiosità della scoperta quanto la spossata nostalgia delle partenze.