[streaming] Mute Forest – The Diver (Gravenhurst cover)

An ode to the late Nick Talbot (Gravenhurst) by Kael Smith (Mute Forest). In Kael’s own words: “I first discovered Gravenhurst back in 2004 while exhausting the last of my pizza-serving paycheck at my local record store, Stinkweeds in Tempe, AZ. As I was thumbing through new releases, eerie, atmospheric-folk began to play over the…

storie d’artista: GRAVENHURST

Nick Talbot, un addio scritto nella sabbia “And as I lie among the stones, carvings and bones the still waters run deep buried in the sand” (da “Still Water”, in “Black Holes In The Sand”, 2004) La scomparsa prematura di un artista desta sempre un’impressione particolare, che travalica la partecipazione all’evento, anche solo per il…

dal vivo: GRAVENHURST

GRAVENHURST Roma, Chiesa Evangelica Metodista 27 novembre 2014 Nessuno avrebbe potuto immaginare che la celebrazione, con la timidezza che gli era propria, del decennio del suo piccolo capolavoro “Flashlight Seasons” si sarebbe trasformata, nel volgere di pochi giorni in una sorta di testamento dal vivo da parte di Nick Talbot. La stessa ambientazione in chiesa…

rearview mirror: 2012

Già esercizio sterile o, comunque, vissuto sempre con un misto di distacco e sportiva giocosità, quello delle “fatidiche” classifiche di fine anno continua progressivamente ad assumere un valore del tutto residuale nell’attuale universo discografico, popolato da centinaia e centinaia di uscite frammentate al mese (o forse alla settimana), e anche nel mondo di chi prova…

storie d’artista: GRAVENHURST

Fioche luci nella stagione della nebbia Ultimo figlio dell’inquieta Bristol degli anni ’90, Nick Talbot ha visto la musica dei suoi Gravenhurst assurgere a una diffusione (relativamente) più ampia grazie al quarto album “The Western Lands” (2007) e alla contestuale transizione a corpose sonorità elettriche, dense di sensazioni vagamente psichedeliche e shoegaze. Eppure, le radici…

GRAVENHURST – The Ghost In Daylight (Warp, 2012) Quinto album dei suoi Gravenhurst, “The Ghost In Daylight” chiarisce che la vocazione di Nick Talbot non è quella di frontman di una band indie-rock o shoegaze, come invece il precedente “The Western Lands” (2007) ha potuto far pensare a quanti li avevano scoperti solo allora. Certo,…