WILL BURNS AND HANNAH PEEL – Chalk Hill Blue (Rivertones / PIAS, 2019) Tra musica e poesia sussiste un’affinità elettiva, che nel tempo ha trovato modalità di interazione variegate; quella presentata in “Chalk Hill Blue” è “pura” e impalpabile come la farfalla azzurra richiamata dal titolo. I due protagonisti mantengono ben distinti i propri ruoli,…

SOAP&SKIN – From Gas To Solid / You Are My Friend (PIAS, 2018)* Era ancora una teenager Anja Franziska Plaschg quando strabiliò il mondo della musica indipendente (ma non solo) con la tormentosa creatività nel debutto “Lovetune For Vacuum” (2009). Quasi dieci anni dopo e a ben sei dal suo secondo disco “Narrow”, la musicista…

AGNES OBEL – Citizen Of Glass (PIAS, 2016) Ad Agnes Obel sono stati sufficienti due album (“Philharmonics“, 2010, e “Aventine“, 2013) per trasformarsi da timida e talentuosa “donna al piano” a interprete dalla fama diffusa ben oltre i soli circuiti indipendenti. In occasione del suo terzo lavoro, l’artista danese non si è però accontentata di replicare…

OTHER LIVES – Rituals (PIAS, 2015) Il cambiamento, nello spazio e nel linguaggio, appare sempre più un’esigenza per Jesse Tabish e per i suoi Other Lives, al terzo capitolo di un percorso che li ha già proiettati su palcoscenici da grande pubblico, ancorché “indie”. Quattro anni dopo “Tamer Animals”, la band dell’Oklahoma riparte da Portland, città…

AGNES OBEL – Aventine (PIAS, 2013) Due minuti e mezzo di compunte note pianistiche che disegnano fluide armonie notturne fanno da preludio al secondo disco della danese Agnes Obel, già assurta a un ampio successo continentale con il debutto “Philharmonics” (2010). È il trait d’union con la sua formazione classica e può considerarsi alla stregua di…

DAVID LEMAITRE – Latitude (PIAS, 2013) Stupisce non poco che nel frenetico vortice di musica proposto quotidianamente da fonti di natura diversa sia passato quasi del tutto sotto silenzio un album come “Latitude”, pubblicato nella scorsa primavera peraltro attraverso la sezione tedesca di un’importante etichetta internazionale quale PIAS. Eppure, all’album di debutto di David Lemaitre…

SOAP&SKIN – Sugarbread (PIAS, 2013) Il lato più oscuro e drammatico di Anja Plaschg: se il recente “Narrow” l’aveva vista interprete di raffinate ballate pianistiche, “Sugarbread” dischiude un nuovo abisso di tormenti. Nei tre brevi brani, la giovane austriaca associa urla disperate a melodie suadenti, sferzate da un ritualismo post-industriale, inscena un tenebroso cabaret orchestrale e…