CONSTANT SMILES – Control (Sacred Bones, 2020)* Vero, soltanto fino a una manciata di anni fa, le proposte che miravano a recuperare, aggiornandole a una dimensione di immediatezza casalinga, sonorità a grandi linee riconducibili alla pop-wave tra Ottanta e Novanta costituivano una novità abbastanza fresca e riconoscibile. Mentre oggi, ampliata a dismisura la loro possibilità…
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HILARY WOODS – Birthmarks (Sacred Bones, 2020) Protagonista di un debutto dal fascino etereo ed oscuro (“Colt”, 2018), Hilary Woods vi dà seguito con un lavoro concepito nei due anni intercorsi dalla pubblicazione del predecessore, nel corso dei quali ha attraversato le esperienze della gravidanza e della maternità. Proprio al tema della nascita è dedicato,…
MARISSA NADLER & STEPHEN BRODSKY – Droneflower (Sacred Bones, 2019) Come pochi altri incontri artistici, quello tra Marissa Nadler e Stephen Brodsky (Cave In, Mutoid Man) concilia opposti espressivi e tematici in una sintesi di personalità che produce risultati sorprendenti. Conosciutisi nel 2014 corso del tour successivo a “July”, i due musicisti hanno finito per…
MARISSA NADLER – For My Crimes (Sacred Bones, 2018) Rispettando quasi alla perfezione la cadenza biennale dei suoi lavori (otto in circa quindici anni), Marissa Nadler racchiude in “For My Crimes” un nuovo saggio dell’evocativo fascino delle sue interpretazioni, che nell’occasione si rivestono di tratti maggiormente decisi, in coerenza con un contesto sonoro non più…
HILARY WOODS – Colt (Sacred Bones, 2018)* Tra le voci femminili dal fascino etereo possono annoverarsi cantautrici sognanti, misteriose muse droniche e sinuose interpreti elettroniche. Hilary Woods non può essere definita con nessuna di queste categorie, poiché le rappresenta un po’ tutte, riassumendole in un profilo artistico estremamente composito, originato da un passato di bassista nei…
MARISSA NADLER – Bury Your Name (Sacred Bones, 2016) Il recente “Strangers”, suo settimo album in studio, aveva già lasciato intravedere il tentativo di Marissa Nadler di far convivere la sua vocazione ad arricchire l’originario folk dalle fascinose tinte oscure con una dimensione creativa invece tornata a essere per grandi linee umbratile e casalinga. A…
MARISSA NADLER – Strangers (Sacred Bones / Bella Union, 2016) Non sono più una novità le tinte seppiate e gli atteggiamenti di ostentata, sensuale raffinatezza quando si tratta di un disco di Marissa Nadler. Al settimo lavoro sulla lunga distanza (“The Sister” è da lei stessa considerato un Ep), la cantautrice bostoniana è ormai una…
MARISSA NADLER – July (Sacred Bones / Bella Union, 2014) Non cessa di cercare nuove strade in grado di esaltare la magia del suo folk oscuro e sognante Marissa Nadler che, al settimo album e all’ennesimo cambio di etichetta, si ripresenta con piglio estremamente diretto, in un ulteriore scostamento dalle tentazioni sintetiche e country del periodo…