JENNY LYSANDER – Lighthouse EP
(Beating Drum, 2014)
Quattro brevi brani prodotti e realizzati sotto l’egida di Piers Faccini e della sua Beating Drum Records rappresentano il biglietto da visita di Jenny Lysander, giovane cantautrice svedese che già mostra di avere tutte le carte in regola per affermarsi come nuova credibile voce del folk al femminile. Al di là delle attenzioni che potrà richiamare su di sé grazie al suo “padrino artistico”, il suo Ep di debutto “Lighthouse” ne rivela doti già mature nella scrittura e nell’interpretazione di canzoni di un folk il cui connotato atemporale è costituito principalmente dagli interstizi tra i caldi arpeggi acustici e da una voce che, ad appena ventuno anni, possiede un calore vellutato e gestito con estrema padronanza.
“Lighthouse EP” trasporta per un quarto d’ora in paesaggi di incantata quiete bucolica, velati di un alone di psichedelia folk seventies ma estremamente concreti nel sostenere un songwriting in perfetto equilibrio tra sogno e malinconia. Nei quattro brani, l’artista svedese offre una già ampia rassegna della propria personalità e delle proprie doti espressive: il dinamico intreccio tra note acustiche e melodie antiche di “Dancing On The Edge”, l’esito di fiorita coralità di “Mind Me”, la decadente eleganza dai sentori quasi mediterranei di “Giving Thanks” e la soffusa introspezione di “The Thought That I Love” raffigurano quattro sfumature diverse e complementari delle qualità della Lysander, che da un lato possono considerarsi germogli suscettibili di sviluppo in un contesto più ampio e organico, mentre dall’altro appaiono già significativi punti di approdo espressivo.
Non è così frequente assistere a debutti di simile spessore artistico: quello di Jenny Lysander ha tratto sicuramente beneficio da una produzione professionale e misurata, che ha esaltato, rispettandoli, i caratteri naturali e la personalità di una nuova voce folk dalle enormi potenzialità.