JULIEN MARCHAL – Insight III
(Whales, 2017)
Diventa una trilogia la raccolta di solitari saggi pianistici di Julien Marchal, compositore francese che già nelle precedenti opere, oltre che nella collaborazione con Philippe Lamy, aveva dimostrato di non accontentarsi della dimensione di minimalismo neoclassico propria di tanti suoi colleghi in giro per il mondo.
Benché “Insight III” sia il risultato del ritorno di Marchal a una dimensione creativa intima e personale, non per questo la sua cornice atmosferica risulta meno ricca rispetto a quella metropolitana che caratterizzava il precedente volume della serie. I dieci brani che formano il lavoro presentano infatti una particolare ricchezza timbrica, determinata dall’alternanza dei “pieni” delle note ai “vuoti” delle loro risonanze, che ne amplificano il pathos sospeso, le dinamiche leggiadre e i già pronunciati contenuti cinematici.
In pièce in prevalenza brevi (due soli brani superano i cinque minuti), il compositore francese offre un’esaustiva prova della duttilità dei propri registri espressivi che, combinando minimalismo e progressioni armoniche, definiscono un approccio ricco ed estremamente vivido al neoclassicismo per piano solo.