PACKWOOD – Vertumnus (Self Released, 2017) Per chi se la fosse lasciata sfuggire durante lo scorso anno, non è mai troppo tardi per recuperare un’opera complessa e ambiziosa come “Vertumnus”, seconda prova discografica dell’ampio collettivo che gravita intorno al songwriter australiano Bayden Packwood Hinem. Cinque anni di elaborazione – tanto dista l’omonimo debutto del 2012…
Tag: 2017
JULIUS WAY – Creature Of The Dark (Self Released, 2017) Nei tre anni trascorsi dal precedente “Seeds”, Matthew Adams è andato ulteriormente rarefacendo i contorni già sfumati del suo umbratile folk al rallentatore. Lo ha fatto da un lato amplificando la platea di strumenti e collaboratori di Julius Way, dall’altro immergendo il proprio sensibile songwriting…
ITDREAMEDTOME – A.Y. (Trome, 2017) Torna a manifestarsi in forme e contenuti diversi Johann Wlight, musicista attivo sulla sotterranea scena lo-fi inglese dagli anni Novanta e ora al debutto sotto il nuovo alias itdreamedtome. Fin dalla denominazione, Wlight non rinuncia a un approccio enigmatico e di basso profilo, che trova corrispettivo nelle tre lunghe tracce…
VELLEITIE – Scheming The Afterimage With God Herself (Vesten / Sounds Against Humanity, 2017) La nuova tappa delle astrazioni ambientali di Sean Kase si è condensata nell’imponente mole di stratificazioni gassose di “Scheming The Afterimage With God Herself”, quasi settanta minuti nel corso dei quali il prolifico musicista di Cleveland dispensa un corposo saggio del…
SARAH PAYTON & RUTGER ZUYDERVELT – What It Seems To Be (Dauw, 2017) Affermato e prolificissimo sperimentatore sotto l’alias Machinefabriek, Rutger Zuydervelt segue da tempo un ellittico percorso che lo ha condotto ad associare i propri suoni a performance di danza, opere visuali e installazioni. La sua più recente esperienza in tal senso, lo ha…
THE ILLUSION OF SILENCE – The White Summer (Thirsty Leaves, 2017) Con The Illusion Of Silence, Luca Bonandini ha da sempre rivolto il proprio sguardo verso orizzonti poco battuti. A un est tenebroso con il precedente “Black Rainbow” (2016), che si collocava tra neo-folk ed eteree correnti dark, e ora a un’abbagliante quiete nordica con la…
TATIANA ALAMARTINE – Searching (VoxxoV, 2017) “Searching”, ovvero di quando la ricerca applicata alle potenzialità di uno strumento non può fare a meno della concreta identità dello strumento. Quest’ultimo è, nell’occasione, un prestigioso pianoforte viennese Bosendörfer, che la francese Tatiana Alamartine ha avuto modo di approcciare nel corso di una sua residenza artistica presso il Conservatorio…
SOFIA OZDRAVOVNA – Housewife At The End Of The World (Audio. Visuals. Atmosphere., 2017) Lo pseudonimo Sofia Ozdravovna non è certo dei più immediati. Chiunque vi si celi (l’unica informazione reperibile è la residenza berlinese), la sua prima testimonianza su cassetta ne attesta l’interessante declinazione di un’ambience che coniuga profonde elongazioni di loop armonici ed…
BEN MCELROY – 1,000 Sewing Machines (Unknown Tone, 2017) Dopo aver fatto tappa ispiratrice in Islanda, con la recente accoppiata di Ep digitali in download gratuito “Songs Of Iceland” e “…To Warm Their Hearts, If Not Their Hands.”, Ben McElroy torna alla pubblicazione ufficiale di un lavoro sulla lunga distanza con le quattro lunghe tracce…
TALONS’ – After Talons’ (Self Released, 2017) L’idea del superamento della sua consolidata dimensione artistica aleggiava ormai da tempo per Mike Tolan, che l’aveva semplicemente sintetizzata nella denominazione programmatica “After Talons’”, titolo di un album annunciato da ormai un paio d’anni e finalmente materializzatosi negli ultimi giorni del 2017, con modi e tempistiche quanto mai…
ROBERT STILLMAN – Portals (Orindal, 2017) Una serie di registrazioni casalinghe, realizzate durante lo scorso inverno, integra il nuovo lavoro del polistrumentista inglese Robert Stillman. “Portals” raccoglie otto sue improvvisazioni su pianoforte elettrico, variamente modulate attraverso pedali ed effetti, che ne trasfigurano l’essenza in risonanze armoniche, che non solo restituiscono le sensazioni dell’ambiente nel quale sono…
SHEDIR – Falling Time (Cyclic Law, 2017) Lontano, in un luogo e in un tempo in(de)finito, alberga la ricerca sonora di Martina Betti, al debutto sotto l’alias Shedir con le otto densissime tracce che formano “Falling Time”. Il punto di partenza del lavoro è costituito da suoni ambientali e field recordings, variamente processati fino a…
ADRIAN CORKER JACK WYLLIE – Adrian Corker Jack Wyllie (Chaoide, 2017) Già il disco solista di Adrian Corker del 2013, “Raise“, presentava significativi contributi da parte di Jack Wyllie (Portico Quartet). Dopo quell’esperienza, i due non hanno smesso di tenersi in contatto, tanto da ritrovarsi spesso in studio per sedute di improvvisazione. Da una di queste…
SVARTE GREINER – Knive (reissue) (Miasmah, 2017) Poco dopo aver realizzato la maestosa sinfonia di spettri “Pale Ravine” (2005), nel duo Deaf Center con Otto Totland, Erik Skodvin intraprese il solitario percorso di Svarte Greiner con uno straniante album di doom acustico. Era “Knive”, pubblicato nel 2006 e oggi riproposto sull’etichetta dello stesso artista norvegese in…
SWEENEY – Middle Ages (Sound In Silence, 2017) È tutt’altro che un mero vezzo di denominazione quello che ha indotto Jason Sweeney al passaggio, nel volgere di appena un mese, dall’abituale alias Panoptique Electrical alla nuova veste artistica, identificata semplicemente come Sweeney. La mutazione è infatti sostanziale, visto che rispetto al pregevole lavoro pianistico-ambientale “Quiet…
MOTHELL – Enjoying Storms Since The ’80s (Sounds Against Humanity, 2017) Mentre i luoghi si trasformano in narrazioni sonore, il suono definisce luoghi e ricordi nell’interpretazione di Andrea Ragusa e Marco Monti, che sulla cassetta dall’emblematico titolo “Enjoying Storms Since The ’80s” condensano l’emissione di frequenze del loro duo Mothell, che scompagina in maniera significativa…
RICHARD MOULT – Chamber Music Volume 2 (Self Released, 2017) Il secondo volume delle composizioni da camera di Richard Moult, che segue di un anno il precedente, conferma in pieno la dimestichezza dell’artista inglese con tale dimensione espressiva, da lui interpretata nuovamente in chiave tutt’altro che accademica, bensì ancora una volta riferita a sensazioni tratte…
GREGG KOWALSKY – L’Orange, L’Orange (Mexican Summer, 2017) Possiede i bagliori arancioni della luce della sua nuova residenza losangelina il ritorno a un lavoro solista da parte di Gregg Kowalsky, che ha impiegato gli otto anni trascorsi dal precedente “Tape Chants” in performance dal vivo e collaborazioni, tra le quali quella con Marielle Jakobsons in Date…
CAITLIN PASKO – Glass Period (Self Released, 2017) I contorni sgranati della foto di una ragazzina di un paio di decenni fa seduta al pianoforte fungono già da fedele biglietto da visita per la delicatezza delle sei canzoni da essa racchiuse in “Glass Period”, mini album pubblicato in digitale e su cassetta, che rivela sotto…