HELENA MASSEY – Brothers Puffins & Half Skulls
(Home Alone Music, 2020)*
Continua a offrire proposte dai caratteri marcati e tutti propri il folk al femminile proveniente dal continente australe. All’ormai lunga schiera di musiciste “from down under” che si segnalano per personalità e freschezza espressiva, si può aggiungere senz’altro Helena Massey che, originaria dell’Australia sud-occidentale pubblica il suo terzo lavoro sull’etichetta neozelandese Home Alone Music, piccola ma acutissima realtà produttiva del continente oceanico.
Come già il titolo lascia presagire “Brothers Puffins & Half Skulls” è un lavoro fortemente legato al contesto naturale, elevato a metafora di sentimenti umani e, soprattutto, con l’appartenenza a luoghi di remota e ancora incontaminata vastità. Di queste sensazioni sono impregnati i nove articolati brani che formano il lavoro, che fin dalle prime note si discostano dalle tipiche ballate folk per presentare una varietà di tempi e dinamiche, guidate dall’evocativo lirismo delle interpretazioni dell’artista australiana.
Sono tuttavia proprio queste ultime a deviare buona parte degli episodi di “Brothers Puffins & Half Skulls” verso un certo ritualismo folk, altresì alimentato da una sequenza di filigrane di arpeggi e risonanze dilatate all’interno delle quali si manifesta un picking dai fluidi sentori salmastri. In questo risiede, in fondo, la peculiare cifra espressiva di Helena Massey, convogliata in canzoni a loro modo “esotiche”, ma soprattutto connesse a un calore umano intimo e coinvolgente, non solo fisicamente distante dagli schemi e dagli stessi codici espressivi del folk contemporaneo.
*disco della settimana dal 7 al 13 settembre 2020