Quando le registrazioni casalinghe su cassetta e i field recordings rideclinavano estetica e sostanza della manipolazione sonora, Andreas Berger era già attivo sotto l’alias Glim, prima di dedicarsi interamente alla composizione di musica per film, teatro e performance.
Quasi vent’anni più tardi, eccolo tornare a quelle pratiche mai dimenticate, utilizzando un vecchio walkman per catturare minuti loop e modulazioni, i cui contorni il supporto ha reso indefiniti e sottilmente nostalgici. È un paziente lavoro di sfumature quello dei sette brani di “Tape I”, che muovono dall’artigianato analogico per confezionare un’ideale colonna sonora per istantanee seppiate.
(pubblicato su Rockerilla n. 532, dicembre 2024)
