ELISABETH KLINCK
Chronotopia
(Hallow Ground, 2025)

La voce del violino e quella di Elisabeth Klinck si fondono, nel suo secondo album, a creare atmosfere di straniante minimalismo. Nelle undici, scheletriche “canzoni” di “Chronotopia” la compositrice belga declina lamai scontata combinazione tra sperimentazione e melodia secondo un registro avvolgente, che introietta accenti folk nel linguaggio dell’improvvisazione sul suo strumento.

Sulle corde del violino, variamente vibrate con lenti movimenti dell’archetto, ma spesso anche soltanto pizzicate, Klinck costruisce un microcosmo sonoro di iterazioni e minute dinamiche, che le sue eteree parti vocali proiettano verso orizzonti di un tempo alieno.

(pubblicato su Rockerilla n. 538, giugno 2025)

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