#musictosave #009

ALESSANDRO BARBANERA – Haunted Houses (Laverna, 2020) Ruota intorno all’idea di assenza il secondo lavoro di Alessandro Barbanera, risultante da un articolato processo di manipolazione di chitarre e field recordings. Amplificando il ricco spettro sonoro già evidenziato in “In The Middle Of The Path”, l’artista umbro spazia attraverso polverose stratificazioni ambientali e increspature di rumore,…

#musictosave #005

AKIRA KOSEMURA – Love Is__ (Music From The Original TV Series) (Schole, 2020) Trentanove brani in settanta minuti: la durata compressa è senz’altro dettata dalla destinazione delle composizioni di Akira Kosemura alla serie televisiva americana “Love Is___”. Eppure, il minimalismo dell’artista giapponese si mostra perfettamente a proprio agio nella realizzazione di una galleria di compiuti…

CARNET DE VOYAGE – Melo Disko (Gare du Nord, 2019) Non è il semplice modernariato sintetico a fungere da base per Carnet de Voyage, biglietto aperto per un passato non rivisitato soltanto in chiave nostalgica risultante da un’ambiziosa combinazione di caratteri femminili. Il duo formato dalla pianista e compositrice contemporanea Rosey Chan e dalla producer…

KEIRON PHELAN – Peace Signs (Gare du Nord, 2018) Parafrasando la celebre battuta di Forrest Gump, ogni disco di Keiron Phelan è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita…. Insomma, è sempre un bel rebus avvicinarsi a ogni nuova creazione dell’artista inglese, che non a caso ha sempre fatto della…

PAPERNUT CAMBRIDGE – Outstairs Instairs (Gare du Nord, 2018) È ormai diventata una piacevole abitudine quella che vede Ian Button (Death In Vegas) riavviare per la quarta volta i motori della sua singolare navicella Papernut Cambridge, accogliendovi nell’occasione un numero sempre più ampio di musicisti. Non soltanto l’habitué Darren Hayman lo assiste nei brani di…

JACK HAYTER – Abbey Wood (Gare du Nord, 2018)* C’è qualcosa di tipicamente inglese nella ricerca di luoghi e di storie avvolte dai contorni di un’eleganza inquieta e decadente, che sia quella di villaggi abbandonati o antichi palazzi che è fin troppo facile immaginare popolati da spettri. Il gusto per il recupero di simili racconti…

RALEGH LONG – We Are In The Fields E.P. (Gare du Nord, 2016) Ci sono tanti diversi modi per rappresentare in musica ambienti bucolici; dalle incantate atmosfere acustiche dei moderni contemplatori della countryside britannica a oblique ibridazioni di malinconie rurali. C’è pero anche un modo più semplice e diretto, che passa attraverso canzoni animate da…

PAPERNUT CAMBRIDGE – Love The Things Your Lover Loves (Gare du Nord, 2016) Due autori navigati dai percorsi diversi hanno ormai dato vita a un sodalizio ormai stabile nella sua estemporaneità. Ian Button (Death In Vegas) e Darren Hayman (Hefner) si ritrovano per la terza volta sotto le insegne di Papernut Cambridge per confezionare, insieme a…

PAPERNUT CAMBRIDGE – There’s No Underground (Gare du Nord, 2014) I sotterranei musicali inglesi Ian Button li ha vissuti per un quarto di secolo, legando in particolare la propria attività ai Death In Vegas. Suona dunque ironico il titolo “There’s No Underground” per il secondo lavoro del suo progetto aperto Papernut Cambridge, arricchito da una pletora…