SPHERULEUS – Light Through Open Blinds (Lost Tribe Sound, 2019)* Quante volte nella descrizione di un disco si utilizza l’analogia con un diario di storie e sensazioni personali? Mentre tale analogia è agevole in presenza di una raccolta di canzoni, che come tali verbalizzano racconti in maniera più o meno esplicita, diventa invece sicuramente più…

JOSCO & SPHERULEUS – Folded Distance (Eilean, 2017) La ricerca elettro-acustica basata anche o in prevalenza su suoni atmosferici è abitualmente condizionata dai luoghi di osservazione, raccolta e produzione delle tracce auditive che ne costituiscono l’essenza; proprio per questo è sovente legata, alternamente, all’idea di viaggio ovvero all’osservazione dell’ambiente quotidiano. Entrambi gli elementi ricorrono invece…

SPHERULEUS – Obsolarium (Whitelabrecs, 2016) Potrà apparire contraddittoria, rispetto al mutevole corso dei sentimenti, la ricorrente ricerca di luoghi abbandonati quale traccia per lavori di sperimentazione ambientale. Eppure, tale scelta è ben esemplificata dall’ispirazione suscitata ad Harry Towell per il suo nuovo lavoro sotto l’alias Spheruleus da un complesso industriale in disuso dell’Inghilterra centro-settentrionale. Le…

rearview mirror: 2015

Per il quarto anno consecutivo, tanti quanti quelli di autonoma attività di Music Won’t Save You, ci si ritrova al tradizionale resoconto ricostruttivo degli ultimi dodici mesi di produzioni musicali, seguite anche nel 2015 attraverso una mole mai così ingente di recensioni (circa 600!), streaming media, interviste e articoli. Chi segue queste pagine, curate per…

VV.AA. – Eilean |20| (Eilean, 2015) Nel volgere dei suoi appena due anni di attività, la francese Eilean, diretta da Mathias Van Eecloo (Monolyth & Cobalt) si è saputa affermare quale fondamentale punto di riferimento per la ricerca elettro-acustica e neoclassico-ambientale. Merito della regolarità mensile delle sue uscite, dell’idea ad esse sottostante di un’ideale mappa…

SPHERULEUS AND FRIENDS – William Barber (Hibernate, 2015) Un’operazione come quella di “William Barber” smentisce in un colpo solo due stereotipi che circondano il mondo della sperimentazione elettro-acustica: quello del solipsismo dei suoi artefici e quello della neutralità intellettuale dei suoi contenuti. Il secondo è contraddetto dalla storia sottostante all’opera, il cui protagonista omaggiato nel…

SPHERULEUS – Peripheres (Eilean, 2015) Non ci si lasci ingannare dal titolo: la seconda produzione annuale di Harry Towell non è dedicata a periferie antropizzate, anzi l’accezione nella quale l’artista inglese impiega il termine “periphere” sottende un concetto integralmente naturalistico. Si tratta infatti di rivoli d’acqua, appunto, periferici rispetto al sistema di dighe e canali…

SPHERULEUS – Chronota (Self Released, 2015) Tra le funzioni della musica ambientale quale prodotto di un impianto concettuale, fonte evocativa di luoghi, immagini e sensazioni e colonna sonora di un passaggio della propria vita, il prolifico Harry Towell ha scelto decisamente quest’ultima nell’elaborazione di “Chronata”. Non si tratta di un lavoro organico, bensì della raccolta…

SPHERULEUS – Clearings (Self Released, 2013) Harry Towell, alias Spheruleus, è uno tra gli artisti più prolifici e intraprendenti della scena ambient-drone. Impegnato in molteplici collaborazioni, è capace di realizzare una mezza dozzina di dischi all’anno. “Clearings” è la sua ultima opera in formato digitale, frutto di un processo di recupero e rimaneggiamento di vecchie pièce…