madoka_ogitani_take_a_walkMADOKA OGITANI – Take A Walk
(La Bèl, 2015)

Non poteva che provenire dal Giappone una miniatura di aggraziata naturalezza quale quella racchiusa nelle cinque tracce dell’Ep “Take A Walk”. Ne è autrice un’artista che risponde al nome di Madoka Ogitani, che negli appena diciotto minuti del breve lavoro ha condensato l’immaginario di una passeggiata in mezzo al brulicante rigoglio di campi primaverili. Le suggestioni naturalistiche, così affini alle diverse arti giapponesi, costituiscono del resto fonte d’ispirazione predominante l’attività di Madoka, scorrendo i titoli delle cui creazioni ricorrono tematiche stagionali e legate a contesti paesaggistici quali il mare o la foresta.

In “Take A Walk”, lavoro lodevolmente sottratto all’anonimato dall’accortezza della micro-label romana La Bèl, l’artista giapponese accompagna l’ascoltatore tra prati fioriti, sfiorati da dolci brezze e popolati da field recordings di versi di insetti e uccelli, con una delicata stretta di mano tradotta nelle sonorità gentili di una chitarra acustica, di un pianoforte, di un flauto e di rilucenti ritmiche acustiche.

Ci sono incantanti sentori folk, il candore minimale di un carillon e filigrane melodiche fragili come origami nei cinque acquarelli dai colori pastello che formano il lavoro, che si apre con gli aromi trasportati da un vento carezzevole (“Wind”), suscita la curiosità della scoperta naturalistica (la frizzante “Humming”) e finisce per introiettare il paesaggio e le sensazioni dell’aria sulla pelle in contemplazioni di incantata serenità (i placidi arpeggi acustici di “Thinking” e la quiete in armonia con la natura che aleggia sulle note del pianoforte di “Calmness”.

Una piccola delizia da ascoltare all’aria aperta, baciati dai raggi solari dal tepore fioco ma ritrovato.

http://www.madoka-ogitani.com/

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