WINDY & CARL – We Will Always Be
(Kranky, 2012)
Il consueto immaginario di trasfigurazioni del rumore ed evanescenti iterazioni droniche di Windy Weber e Carl Hultgren viene applicato in “We Will Always Be” a un concept di persistenza nella memoria che attiene tanto alla loro musica quanto alla loro esperienza di coppia anche nella vita.
Per oltrepassare gli ostacoli, perpetuando essenza e ricordo di sé, Windy & Carl utilizzano il loro veicolo espressivo prediletto, diluendo il policromo ispessimento space-gaze del precedente “Songs For The Broken Hearted” in un universo saturo, ipnotico, nel quale fluttuano loop chitarristici e modulazioni avviluppanti.
Sostanzialmente privo di impennate, l’album si snoda attraverso un fluire amniotico sul quale si incardinano di volta in volta le stille acustiche dell’iniziale “For Rosa” e i più sensibili riverberi elettrici di “Looking Glass”, mentre “Nature Of Memory” associa la morbidezza di arpeggi quasi del tutto non processati con eterei vocalizzi immersi in una coltre dronica lo-fi che rimanda ai paesaggi di psichedelia rurale dei Flying Saucer Attack.
I quasi diciannove minuti increspati di distorsioni della sinfonia “Fainting In The Presence Of The Lord” chiudono un disco che, nonostante qualche lungaggine, ben rappresenta gli stadi di stasi ed evoluzione di una relazione, della quale affida alla memoria (la sublime “Remember”) istantanee avvolte dai bagliori di una nebbia incantata e dolcissima.
(pubblicato su Rockerilla n. 379, marzo 2012)