DENISON WITMER – Denison Witmer
(Asthmatic Kitty, 2013)
Chissà che, al culmine di oltre tre lustri di attività, non sia giunto davvero il momento di veder riconosciuto su più vasta scala il sentito artigianato cantautorale di Denison Witmer, grazie all’affiancamento da parte del vecchio amico Sufjan Stevens e alla pubblicazione per Asthmatic Kitty del suo decimo disco.
Giunto a tale significativa meta artistica, coincidente con quella personale della nascita di suo figlio all’inizio dello scorso anno, Witmer si è guardato dentro con ancor maggiore profondità, attestata dalla scelta di intitolare a proprio nome il nuovo album. Le sue dieci canzoni sono infatti frutto di mature meditazioni, che ammantano la candida pacatezza espressiva dell’artista americano di una tavolozza di delicate sfumature, senza tuttavia con ciò smarrirne l’abituale essenzialità.
Le confessioni in penombra di Witmer e le preziose trame del suo picking acustico – che in un paio di episodi cede il passo a toccanti note pianistiche – scivolano adesso su atmosfere ovattate, rifinite da arrangiamenti misurati, al cui interno affiorano inflessioni gospel, tenui blues elettrici e profumi bucolici, come quelli apportati dal mellotron di Don Peris (Innocence Mission) in “Take More Than You Need”.
E anche quando dischiude il proprio privato dedicando al figlio la cover di Bry Webb “Asa”, Witmer non mira a sorprendere con effetti speciali, ma tocca il cuore con la grazia semplice dell’autenticità.
(pubblicato su Rockerilla n. 392, aprile 2013)