RICHARD FORMBY – Sine
(Preserved Sound, 2013)
Un quarto di secolo di attività da musicista e stimatissimo produttore rimuove a monte qualsiasi necessità di presentazione di un personaggio della levatura di Richard Formby. Fa tuttavia piacere ritrovarlo artefice in prima persona di un’uscita discografica, tanto più se destinata alla serie limitata di produzioni della piccola ma lungimirante etichetta polacca Preserved Sound.
La lunga traccia “Sine” rappresenta un nuovo viaggio del musicista inglese in un universo di percezioni sensoriali, generate da un continuum di segnali e frequenze sintetiche modulate. Denso, iterativo ma in continua espansione, il suono di “Sine” è costituito da una serie di luminose scie cosmiche che corrono sui paralleli binari di saturazioni droniche e tremuli rilanci di onde sovrapposte.
Al di là della liquida ambience di fondo, le oscillazioni modulari di Formby disegnano un mantra ipnotico, che per la mezz’ora della durata di “Sine” materializza cangianti riflessi di psichedelia cosmica.