FOREST MANAGEMENT – Encounter
(Martinson, 2015)
La prima pubblicazione fisica, seppure in una limitata edizione in vinile, di Forest Management, solitario progetto di John Daniel, ne conferma da un lato la dimensione contemplativa del linguaggio ambientale e dall’altro la progressiva dematerializzazione dei suoi elementi di base in un seducente torpore nebbioso.
Le sei tracce di “Encounter” rappresentano in tal senso un naturale sviluppo della sinfonia ambientale pura del precedente “Reservation”, qui contenuta in composizioni tutte intorno ai sei minuti di durata, lasso temporale più che sufficiente a Daniel per la creazione di un universo sonoro avvolgente e ipnotico ma, forse come non mai in precedente, proteso al mantenimento di minimali costruzioni armoniche.
Tale dato saliente per il processo di individuazione della personalità dell’artista di Cleveland giunge a maturazione in particolare nel secondo lato del lavoro, a partire dai loop avvolgenti di “Memory External”, declinati su frequenze più sature nella conclusiva “Closer Than You Think”: si tratta dei due brani più “romantici” di “Encounter”, lavoro nel corso dei quali non mancano soffi cinematici (“The World Frozen On A Screen”, “Top Floor View / 1.75”) e rifrazioni nebbiose (“Memory Internal”), intessute da minute risonanze (“Artificial Emotions (Relapse)”), che completano la tavolozza di John Daniel.
Proprio tale equilibrato dosaggio di modulazioni attesta il compimento della crescita del progetto Forest Management, ormai affidabile veicolo per soffici viaggi ambientali.
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