SIMON WHETHAM & CANNED FIT – Elephant In The Salon
(Twice Removed, 2015)
Simon Whetham tiene a battesimo l’esordio discografico dell’austriaca Christine Schörkhuber sotto forma di una collaborazione all’insegna dell’incontro tra il soundscaping incentrato su field recordings dello sperimentatore inglese e le costruzioni analogiche dell’artista che, sotto l’alias Canned Fit, era finora stata impegnata sul fronte delle installazioni e delle arti visuali, oltre che in alcune partecipazioni a compilation.
“Elephant In The Salon” rappresenta il frutto del lavoro fianco a fianco dei due, svolto nel corso di una residenza artistica di Whetham in Germania all’inizio dello scorso anno: si tratta di un’opera ripartita in tre “capitoli”, intorno ai dodici minuti di durata ciascuno, elaborati intorno a frammenti di suono concreto e frequenze, generate dalle fonti sonore elettroniche che la stessa Schörkhuber artigianalmente produce.
Nella cattura di suoni accidentali, d’ambiente o di sintesi, consiste il punto di contatto della ricerca dei due artisti, che come tale stenta a dar luogo a una materia musicale omogenea, non a caso rappresentata nei primi due capitoli nella sua sfaccettata essenza di schegge disarticolate e rumorose e solo nel terzo modulata in persistenze ipnotiche, che ricompongono il complesso puzzle risultante dalle tessere concrete sparse sul tavolo della composizione di Whetham e Schörkhuber.