ELVIS PERKINS – I Aubade
(Mir, 2015)
Nei sei anni trascorsi dal suo secondo disco, Elvis Perkins si è ritirato in una solitaria penombra, distante dalle luci di qualsiasi piccolo o grande palcoscenico ne abbia ospitato la precedente incarnazione in forma di band (“Elvis Perkins In Dearland”, 2009).
In tale contesto, umano prima che ancora artistico, l’artista newyorkese si è dedicato all’essenza più pura delle proprie canzoni, che in “I Aubade” presenta immerse appunto in atmosfere indefinite, come fotografie sbiadite dal tempo.
In filigrana a cornici sonore popolate da piccole sgranature di un’immediatezza a tratti quasi lo-fi, Perkins rinuncia in ampia misura alla ricchezza folk orchestrale per privilegiare un’intima dimensione cantautorale.
(pubblicato su Rockerilla n. 421, settembre 2015)