CICADA – Farewell
(Flau, 2016)
A breve distanza dal recente “Ocean”, il quintetto femminile da camera di Taiwan denominato Cicada rispolvera una serie di vecchie registrazioni, raccogliendole in un nuovo lavoro organico.
Con le sue quattordici tracce, “Farewell” è un album a tutti gli effetti, persino dotato di un proprio filo conduttore concettuale, che attraversa con struggente romanticismo i momenti del distacco da una relazione. Anche per questo il suo contenuto, che rispecchia in pieno la grazia e la perizia esecutiva dell’ensemble asiatico, appare impregnato di un fragile romanticismo dai profondi tratti cinematici, che in numerosi passaggi non manca di far pensare alle austere variazioni di registri dei Rachel’s.
Lungo poco meno di un’ora, si susseguono così istantanee e più lunghi piani sequenza, costruiti in equilibrio tra progressioni armoniche e note pianistiche lentamente stillate che, pur nel diverso contesto, continuano a rispecchiare il moto delle onde marine, elevandolo a metafora di sentimenti nostalgici, narrate senza parole ma con un equilibrio di dolcezza e forza che è fin troppo facile allegare a un immaginario notturno, femminile e orientale.