gamardah_fungus_herbs_and_potionsGAMARDAH FUNGUS – Herbs And Potions
(Flaming Pines, 2016)

Già recenti protagonisti del secondo volume della raccolta di cartoline sonore “Tiny Portraits”, gli ucraini Gamardah Fungus trovano nuovamente ospitalità sull’etichetta australiana Flaming Pines per il nuovo lavoro sulla lunga distanza. Seguendo un itinerario sonoro più lieve e arioso rispetto all’allucinata claustrofobia del precedente “Night Walk With Me” (2013), la band ucraina offre una interpretazione tutta propria di un ambiente sonoro tradizionale, legato a una dimensione rurale e in qualche misura magica, richiamata appunto dal titolo “Herbs And Potions”.

I cinque lunghi brani del lavoro (poco meno di un’ora di durata complessiva) pur non smentendo la consistenza visionaria del suono dei Gamardah Fungus, la declinano in maniera liquida, sorprendentemente lieve e intessuta di gentili tocchi acustici. Questi ultimi, che ricamano in particolare i sonnolenti flussi sonori di “Artemisia” e “Belladonna” , che tornano a farsi torbidi lungo il quarto d’ora scarso di “Mandragora”, prima di evaporare progressivamente in un gioco di risonanze e minuti fremiti nella conclusiva “Hypericum”.

Si tratta, in un certo senso, della dimensione folk delle intricate sperimentazioni ambientali della band ucraina, che in “Herbs And Potions” getta un ponte mai così evidente tra linguaggi tradizionali e pratiche moderne, delineando qualcosa di molto simile a una via est-europea alla contemplazione rurale.

http://www.facebook.com/GamardahFungus

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