Esperienze di definizione di una “ecologia del suono”

Esiste un modo completamente diverso di veicolare le tematiche ambientali, non attraverso messaggi espliciti, bensì deponendo il linguaggio umano per lasciar parlare, emblematicamente… lo stesso ambiente. Possono anzi individuarsi almeno tre diverse modalità attraverso le quali temi e suoni naturali negli ultimi anni sono entrati a far parte di opere di sperimentazione elettro-acustica. Il presente…

POUYA POUR-AMIN – Prison Episodes (Flaming Pines, 2019) Già segnalatosi con un suo brano in occasione della raccolta “Absence”, dedicata alla ricchissima scena sperimentale iraniana, Pouya Pour-Amin va idealmente ad aggiungersi agli ormai numerosi connazionali che hanno richiamato l’attenzione di una platea di ascoltatori interessati alla duttilità di una densa materia sonora costituita da frequenze…

GAMARDAH FUNGUS – Crossing The Wasteland (Flaming Pines, 2018) Da un paio di album a questa parte (“Herbs And Potions” e “Fairytales”), il duo formato da Igor Yalivec e Sergey Yagoda ha coniugato le proprie esplorazioni sonore con autentici itinerari fisici, che ha permesso loro di ricavare non soltanto un catalogo di frequenze concrete ma…

SIAVASH AMINI + UMCHUNGA – The Brightest WInter Sun (Flaming Pines, 2018) Tra le infinite possibilità della manipolazione sonora, quella sottostante a “The Brightest WInter Sun” rappresenta un’operazione estremamente ardita di integrale trasfigurazione attraverso mezzi e linguaggi distanti nel tempo e soprattutto nel carattere. Per la realizzazione del lavoro, i due sperimentatori iraniani Siavash Amini…

VV.AA. – Emergence (Flaming Pines, 2018) È tutt’altro che il gusto per l’esotico a spingere la ricerca di sperimentazioni sonore dalle provenienze inedite a scandagliare quelle che, al di fuori dai consueti circuiti produttivi, stanno fiorendo quali residue testimonianze di vere e proprie “scene” artistiche. Replicando l’esperienza condotta nella realtà ormai consolidata dell’Iran (“Absence”, 2016),…

BENJAMIN FINGER – For Those About To Love (Flaming Pines, 2017) Benjamin Finger si conferma sperimentatore instancabile e imprevedibile, oscillando in continuazione tra rumore e melodia, tra quiete e tumulto, tra astrazione e materialità. Proseguendo con mezzi diversi gli itinerari emozionali del recente “Ghost Figures“, l’artista norvegese condensa nelle nove tracce di “For Those About To…

GAMARDAH FUNGUS – Fairytales (Flaming Pines, 2017) Il più recente itinerario sonoro degli ucraini Gamardah Fungus trae origine da un’escursione notturna in luoghi remoti del loro Paese, dei quali in “Fairytales” sono colti gli aspetti densi al tempo stesso di incanto e inquietudine. I cinque lunghi brani dell’album evidenziano la peculiare combinazione realizzata da Igor…

VV.AA. – Tiny Portraits: Exploring Sweden (Flaming Pines, 2016) Quattro istantanee sonore provenienti dalla Svezia formano la nuova raccolta di “cartoline” idealmente spedite a mezzo dell’etichetta australiana Flaming Pines. Come già nel secondo volume della serie “Tiny Portraits”, l’origine delle cartoline è circoscritta sotto il profilo geografico, anzi in questo caso ancor più puntuale; ulteriore…

DAN WHITING – The Line Never Held (Flaming Pines, 2016) In piena coerenza con la logica “raffigurativa” del soundscaping, di recente tradotta nella sua serie di cartoline sonore, l’etichetta australiana Flaming Pines ospita l’opera estesa di uno tra i protagonisti di quell’operazione. Dan Whiting, già membro di The Splinter Orchestra, ne raccoglie quattro in “The…

SIAVASH AMINI & ZENJUNGLE – Topology Of Figments (Flaming Pines, 2016) Due approcci non ordinari alla sperimentazione ambient-drone si incontrano nella prima collaborazione tra Siavash Amini e Phil Gardelis, aka Zenjungle. I vortici chitarristici dell’artista iraniano e le irregolari timbriche jazzy di quello greco trovano in “Topology Of Figments” punto di partenza dal comune parallelo interesse…

GAMARDAH FUNGUS – Herbs And Potions (Flaming Pines, 2016) Già recenti protagonisti del secondo volume della raccolta di cartoline sonore “Tiny Portraits”, gli ucraini Gamardah Fungus trovano nuovamente ospitalità sull’etichetta australiana Flaming Pines per il nuovo lavoro sulla lunga distanza. Seguendo un itinerario sonoro più lieve e arioso rispetto all’allucinata claustrofobia del precedente “Night Walk…

VV.AA. – Tiny Portraits Vol. 2 (Flaming Pines, 2016) Proviene tutta dall’Est euro-asiatico la seconda raccolta di cartoline sonore della serie “Tiny Portraits”, dedicata alle relazioni tra artista e ambiente quotidiano circostante. Si parte dall’Ungheria di Peter Terner, che rielabora i suoni dei tram di Budapest in cinque minuti di soundscaping denso di crepitanti stridori…

VV.AA. – Absence (Flaming Pines, 2016) Non vi alcunché di esotico nell’interesse recentemente destato dalla scena musicale sperimentale di un Paese, l’Iran, abitualmente estraneo ai principali circuiti indipendenti internazionali. La peculiarità dell’ambiente artistico iraniano non risiede soltanto nella sua collocazione geografica, ma anche e soprattutto nel contesto socio-politico dal quale è inevitabilmente influenzato, come spiega…

KATE CARR – I Had Myself A Nuclear Spring (Flaming Pines, 2015) L’incessante attività di mappatura sonora che conduce Kate Carr lungo itinerari che coprono l’intero pianeta ha fatto tappa nella campagna francese, nei dintorni del paesino di Marnay-sur-Seine, nella regione della Champagne-Ardenne. Si tratta di un luogo nel quale l’ambiente naturale e l’opera dell’uomo…

VV.AA. – Tiny Portraits Vol. 1 (Flaming Pines, 2015) La contestualizzazione topografia di scorci di sperimentazione ambientale trova nella serie di istantanee sonore “Tiny Portraits” una nuova sintetica modalità di presentazione: si tratta di singole tracce realizzate da artisti provenienti da diverse zone del mondo, che al loro interno presentano il suono dei luoghi fisici…

DRAWING VIRTUAL GARDENS – The Osmotic Memories Of J. J. Bhagee (Flaming Pines, 2015) A breve distanza dalle palpitanti sospensioni dell’attesa, condensate nel suo recente debutto solista a nome Drawing Virtual Gardens (“Six Weeks Were Too Long To Wait”), David Gutman concede immediata replica delle sue sperimentazioni elettro-acustiche sotto forma delle cinque tracce di “The Osmotic…

J BUTLER – Memory (Flaming Pines, 2015) Al tema “hauntologico” per eccellenza della memoria è improntata la sequenza di modulazioni ed esili snodi compositivi realizzata da Jonny Butler per la serie di pubblicazioni limitate dell’australiana Flaming Pines. In meno di quaranta minuti, l’artista di Pittsburgh condensa un itinerario sonoro e narrativo non circoscritto alla sola…

ARASH AKBARI – Vanishing Point (Flaming Pines, 2015) Il quarto lavoro ufficiale sulla lunga distanza segna un significativo punto di svolta nella tavolozza ambient-drone di Arash Akbari. Se il precedente “Cracked Echoes” ne aveva rivelato la densità quasi fisica dell’elaborazione di feedback e persistenze rumorose, “Vanishing Point” sublima la declinazione dronica dell’artista iraniano, indirizzandola verso…

CORDER RITGER YANTIS – Possession (Flaming Pines, 2015) Un’orchestra di spettri che suona strumenti scordati in sotterranei diroccati: è la prima immagine suscitata dalla collaborazione tra Jason Corder (Offthesky, Juxta Phona), Cody Yantis e Carl Ritger (Radere), artisti già singolarmente abituati a incursioni in angosciosi recessi dark-ambient. “Possession” incarna in maniera fedele tale immaginario in una…