VV.AA. – Tiny Portraits Vol. 2
(Flaming Pines, 2016)
Proviene tutta dall’Est euro-asiatico la seconda raccolta di cartoline sonore della serie “Tiny Portraits”, dedicata alle relazioni tra artista e ambiente quotidiano circostante.
Si parte dall’Ungheria di Peter Terner, che rielabora i suoni dei tram di Budapest in cinque minuti di soundscaping denso di crepitanti stridori post-industriali, trasfigurati in frequenze totalmente “free”; si prosegue con un itinerario sonoro dalla premesse analoghe ma dagli esiti radicalmente diversi, diluiti in impulsi liquidi dal duo lettone Sound Meccano + Jura Laiva.
Il composito universo post-sovietico presenta poi altre due saggi molto peculiari rispetto a quanto i rispettivi artisti hanno realizzato finora: le visioni di torbida psichedelia sotterrane degli ucraini Gamardah Fungus trovano respiro aereo lungo i dieci minuti della loro escursione montana incapsulata in “Mysterious Carpathians”, mentre le contemplazioni naturalistiche del siberiano Egor Klochikhin (Foresteppe) si condensano in saturi vapori di una nebbia ambientale appena solcata da note pianistiche.
Ciascuno dei quattro brani offre così una propria peculiare prospettiva, in un processo di sublimazione progressiva, che ben rappresenta le infinite possibilità di mappatura sonora del reale e del quotidiano attraverso la pratica del soundscaping ambientale.