POST INDUSTRIAL BOYS – Unintended
(Karaoke Kalk, 2016)
Dal medesimo collettivo artistico dal quale è emersa Natalie Beridze (TBA) proviene George Dzodzuashvili aka Gogi, che dopo dieci anni di silenzio torna a manifestarsi con il suo progetto Post Industrial Boys.
In equilibrio tra pop ed elettronica minimale, i dieci brani di “Unintended” rispolverano un’indie-tronica dai contorni ovattati e irregolari, declinata con lieve sensibilità melodica e con un understatement che non disdegna oblique contaminazioni jazz e folk. È il caso di “Naked”, il cui testo è tratto da una poesia tradizionale georgiana e cantato in lingua originale dall’attrice Mzia Arabuli, o di “Next Time Maybe” e della conclusiva title track, istantanee sospese di soffusa post-modernità pop.
(pubblicato su Rockerilla n. 426, febbraio 2016)
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