RAPHAEL LERAY – Solstitial Memories
(Phinery, 2016)
La seconda vita artistica di Raphael Leray ha tratto le mosse dal suo trasferimento in Giappone dove, dopo quasi un decennio di inattività, l’artista francese ha ritrovato la propria ispirazione, alimentata dalla dimensione insulare e dalla cultura di quel Paese, rispecchiata nelle arti sotto forma di delicatezza ed equilibrio.
Entrambi tali elementi ricorrono infatti incontaminati nella sua seconda cassetta “Solstitial Memories”, raccolta di dieci brevi frammenti sonori (nemmeno mezz’ora di durata complessiva) cesellati come miniature elettro-acustiche dal sapore vagamente orientale.
Giocando con glitch e loop armonici, Leray ricombina in ogni brano le tessere di puzzle, che di volta in volta danno luogo a serene istantanee bucoliche o a visioni sottilmente distopiche, tutto sempre all’insegna di un impressionismo elettro-acustico di aggraziata spontaneità.
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