KOEN HOLTKAMP – Voice Model
(Umor Rex, 2016)
I lavori di Koen Holtkamp, tanto nel duo Mountains insieme a Brendon Anderegg quanto da solista, non mancano di proporre una complessità d’approccio integralmente rispecchiata dal loro contenuto sonoro. Le due lunghe tracce che riempiono le facciate del vinile di “Voice Model” non sfuggono a tale considerazione preliminare dal punto di vista degli elementi costitutivi, in seguito non smentita dal loro contenuto che, come le “Scene” che le identificano, emula quello di una trama a più voci, dal progressivo sviluppo narrativo.
Entrambe infatti associano a stratificazioni sintetiche un microcosmo di risonanze armoniche emesse da pianoforte, fiati e ritmiche acustiche, le cui intricate dinamiche combinano un’ambience aurorale con un’ariosa dimensione orchestrale. Ciò è evidente in particolar modo nel crescendo vaporoso del primo brano, che pure culmina in saturazioni droniche più marcate, dalle quali a sua volta trae le mosse la seconda stanza del lavoro, invece svolta attraverso successive sottrazioni di intensità sonora, fino a chiudere l’ideale cerchio di “Voice Model” con una serie di impulsi elettro-acustici di straniante, visionaria delicatezza.