DIMITAR DODOVSKI – Dérive
(Shimmering Moods, 2016)
Prosegue in maniera quanto mai emblematica, a partire dal titolo del suo nuovo lavoro, il viaggio sonoro di Dimitar Dodovski alla ricerca di un’ambience dinamica, scandita da impulsi ritmici e avvolgenti strati sintetici.
Si tratta di un itinerario consapevole, tuttavia costituito anche da una componente di abbandono a suggestioni momentanee, quelle che guidano appunto il processo creativo lungo derive sempre nuove, verso immaginari tutti da scoprire. Quello dei sette brani di “Dérive” corrisponde a un flusso, prolungato ma cangiante, costellato da modulazioni e field recordings che raggiungono diversi gradi di densità, mantenendo comunque sempre una consistenza impalpabile.
L’attenzione per gli elementi ritmici, da sempre al centro della ricerca dell’artista macedone, si ritrova declinata persino sotto forma di luminose vibrazioni acustiche, che smuovono fondali sintetici dai contenuti ipnotici, fino a suggerire curiose ibridazioni di una sorta di dub acustico, come minute variazioni di un flusso notturno al quale abbandonarsi sofficemente.