NADJA – The Stone Is Not Hit By The Sun, Nor Carved With A Knife
(Gizeh, 2016)
La pietra, il sole e un coltello sono i protagonisti del nuovo imponente monolite sonoro del prolifico duo di Aidan Baker e Leah Buckareff: tre elementi emblematici delle altrettante diverse dimensioni esplorate nei tre lunghi brani che formano il lavoro. Qualcosa di concreto e vicino, qualcosa di enorme e distante, qualcosa di piccolo e quotidiano viene posto in una relazione narrativa condensata in tre lunghe tracce che insieme toccano gli ottanta minuti di durata.
Si tratta di un tour de force, piuttosto abituale per Baker, tra flussi chitarristici magmatici, dai quali si sprigionano vapori sulfurei resi sempre più rarefatti da vocalizzi ed effetti che ne modulano le frequenze. Nonostante la granitica impostazione di base del lavoro, i tre brani ne declinano l’essenza in maniera in parte diversa: abrasiva e risuonante quella di “The Stone”, appena diluita quella di “The Sun”, dalla quale promanano a tratti bagliori (post-)shoegaze, sorprendentemente silente quella di “The Knife”.
È la conclusione in apparenza fredda, astratta e inane di una storia invece del tutto legata alla materia tumultuosa e inattingibile scolpita da vortici elettrici dall’incedere grave, proteso verso l’infinito.