NATHAN SHUBERT – Folds
(Self Released, 2017)
Dopo anni di attività in posizione defilata, al fianco di artisti di estrazione e stili diversi, per il pianista canadese Nathan Shubert è giunto il momento di muovere un passo verso il centro del palcoscenico, firmando un organico lavoro a proprio nome. Ad accompagnarlo, soltanto il fido pianoforte sui cui tasti Shubert disegna fragili melodie, dispensa sospensioni e scandisce una varietà di tempi e timbriche; l’approccio di Shubert allo strumento è invero totalizzante, non limitato ai suoi contenuti armonici bensì esteso, secondo le pratiche non convenzionali di registrazione di Nils Frahm, alle sue parti meccaniche interne.
Da entrambi questi aspetti prendono forma le undici brevi tracce raccolte in “Folds”, che costituiscono un saggio esaustivo delle potenzialità dell’artista, che al minimalismo di note lentamente stillate predilige invece un approccio concentrato sulle componenti dinamiche, parimenti ricavabili dall’interno e dall’esterno del pianoforte.
A partire da tali premesse, prende forma una variopinta galleria di brani, cha spaziano tra sequenze armoniche dai riflessivi tratti notturni e iterazioni di note in progressione o diluite in risonanze tali da impregnare di sé l’ovattata atmosfera quotidiana, nella quale aleggiano in una combinazione di frequenze sospese e vibrazioni dinamiche.