ROBIN ALLENDER – Train Dreams
(Self Released, 2017)
Dal suo ideale isolamento nella nebbiosa countryside inglese, Robin Allender spedisce a sorpresa quattro cartoline in forma di Ep digitale, raccogliendo in maniera organica altrettante tracce composte negli scorsi mesi e già condivise, con cadenza variabile, sulla sua pagina Soundcloud.
L’estemporaneità con la quali i brani di “Train Dreams” sono stati scritti e registrati trova piena corrispondenza nella loro natura eterogenea, ancorché riconducibile al profilo più cantautorale di Allender, caratterizzato da ambientazioni bucoliche e melodie veicolate dal suo soffice timbro locale. Così, mentre la title track d’apertura viaggia lieve su un delicato picking acustico e la successiva “Pseudoreality Prevails” inclina verso orizzonti di incantata psichedelica folk, “Ithaca” rivela inediti contenuti elettrici dal polveroso sapore americano e le dilatazioni atmosferiche della conclusiva “Apophenia” lascia riaffiorare la sensibilità ambientale di Allender (quella espressa magistralmente in “Foxes In The Foyer“, 2014), combinandola con una scrittura placida e cristallina.
Il breve diario di canzoni di “Train Dreams” risulta dunque una più che esauriente dimostrazione della varietà delle doti di Robin Allender, artista che continua travalica con naturalezza gli stereotipi del cantautore, nonché gli stessi confini del folk britannico.