MY DEAR KILLER – The Cold Plan
(Under My Bed, 2018)

A intervalli lunghi e irregolari, tornano a manifestarsi dalla nebbia che le circonda le note e le canzoni sfocate di Stefano Santabarbara, artista varesino che ha intrapreso il progetto My Dear Killer negli anni Novanta, concretizzandolo finora in due album, l’ultimo dei quali risale a ormai cinque anni fa. I dilatati tempi creativi trovano piena corrispondenza in quelli dei quattordici brani di “The Cold Plan”, lavoro realizzato con la preziosa collaborazione di Stefano De Ponti (contrabbasso, synth, samples), che ha riempito di frammenti armonici e di pulviscolo atmosferico gli interstizi tra il picking compassato e le evocative interpretazioni di Santabarbara.

Quel che ne è risultato è una sequenza di istantanee sgranate da un patina di bassa fedeltà, composta da una varietà di detriti sonori di consistenza irregolare, inframezzata tanto a gentili filigrane acustiche quanto a sorgenti di elettricità statica, entrambe destrutturate al pari di un songwriting improntato a placido misticismo.

Filigrane di corde pizzicate, scorci di narcolettico intimismo cantautorale e declamazioni ascetiche dalle sfumature neo-folk si succedono nella galleria di “The Cold Plan”, accomunate dalla deliberata opacità di di una resa sonora conseguita con equilibrio e, appunto, del tutto coerente con quella che appare ben più che soltanto la ricerca di un’estetica brumosa. “The Cold Plan” è piuttosto la testimonianza di un’attitudine espressiva a tutto tondo, frutto di un’elaborazione i cui tempi prolungati sono appunto rispecchiati da quelli di scheletri di canzoni sospese in una bolla decompressa, satura di densi vapori invernali.

https://mydearkiller.bandcamp.com/

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