OLOF CORNÉER – Bells For Splitting Reality ‎ (Kning Disk, 2018) Gli arpeggi sono semplici, eppure racchiudono in sé ogni cosa: melodia, ritmo, suono, armonia e forma, tutti una nota alla volta. Questa riga contenuta nella presentazione che Olof Cornéer fa di sé sul proprio sito rappresenta in maniera già esaustiva i cardini che ne guidano…

KIRILL MAZHAI – Hearts Must Change (Fluid Audio, 2018) Pubblicato non casualmente l’ultimo giorno dello scorso anno, “Hearts Must Change” rappresenta un’ideale elegia al trascorrere del tempo e alle riflessioni che reca con sé. L’opera si pone in diretta e immediata prosecuzione della tematica già affrontata da Kirill Mazhai nel precedente “You Don’t Belong”, della…

ROBERTO ATTANASIO – Poèmes Pour Piano (Memory 2018) Con tocco lieve e metodica gradualità di ricerca, Roberto Attanasio continua ad esplorare le potenzialità suggestive, ma anche tecnico-esecutive, del suo pianoforte verticale. Un anno dopo l’ovattata simbiosi con il suo strumento, scandagliata in “Isolated” (2017), la quarta tappa del personale percorso creativo dell’artista romano si concentra…

LEFTINA OSHA – Too Much For Nothing (Audio. Visuals. Atmosphere., 2018) Pubblicata lo scorso anno in una limitatissima tiratura su cassetta, “Too Much For Nothing” è una piccola sinfonia dedicata ai temi dell’amore e dell’assenza. Ne è artefice il greco Dimitris Doukas (Matriarchy Roots, Restive Plaggona, Vile Temper), per la terza volta sotto l’alias Leftina…

FEAN – Fean (Moving Furniture, 2018) Una piccola chiesa della Frisia occidentale ha fatto da teatro a un avventuroso incontro di personalità sperimentali. L’ensemble Piiptsjilling di Jan e Romke Kleefstra, le manipolazioni sonore di Rutger Zuydervelt (Machinefabriek), le frequenze minimali di Sylvain Chauveau, i vocalizzi incorporei di Annelies Monseré, i fiati e l’organo di Joachim Badenhorst…

SARAH LOUISE – Nighttime Birds And Morning Stars (Thrill Jockey, 2019) Il percorso creativo di Sarah Louise Henson continua ad allontanarsi dai sentieri folk, ai quali sembrava poterla ascrivere il fingerpicking dell’esordio “Filed Guide” (2015). A meno di un anno da “Deeper Woods” (2018), l’artista del North Carolina scompagina in maniera ambiziosa il proprio lessico, guardando…

CAOILFHIONN ROSE – Awaken (Gondwana, 2018) Visto che lei stessa lo esplicita in tutte le presentazioni che fa di sé in rete, non è probabilmente superfluo precisare in premessa che il suo nome Caoilfhionn si pronuncia “Keelin”. È originaria di Manchester, città della quale ha frequentato la poliedrica scena musicale, collaborando tra l’altro anche con…

OUVALA – Multiperspectivity (Handstitched, 2018) Due musicisti abituati a riempire le rispettive esplorazioni elettro-acustiche di contenuti narrativi si ritrovano per la seconda volta a lavorare insieme. Non sorprende dunque che le nove tracce raccolte in “Multiperspectivity” da Ian Hawgood e Tim Martin (Maps & Diagrams) siano la risultante di un processo creativo strutturato in forma di…

VAU – Ways Of Stillness (Whitelabrecs, 2018) Un lavoro come il debutto di Nuno Craveiro sotto l’alias Vau rende vivida testimonianza del superamento degli steccati definitori conseguito in questi anni nei campi della composizione contemporanea e dell’elettro-acustica ambientale. Realizzato nel corso di ben quattro anni, “Ways Of Stillness” associa infatti elementi acustici e di sintesi in…

GUY VAN NUETEN – Contact (Bolli / Sony Classical, 2018) A differenza degli artisti che utilizzano il pianoforte come base per implementazioni elettroniche e artifici produttivi, Guy Van Nueten concentra la propria ricerca sui naturali caratteri del suo strumento. Ultima parte di una trilogia ad esso dedicata, “Contact” costituisce la sommatoria di una pluralità di momenti…

KIN LEONN – Commune (Kitchen, 2018) L’Oriente che non ti aspetti continua a regalare imprevedibili intersezioni tra substrati classici e mezzi digitali. Anche se di stanza a Londra, Kin Leonn è originario di Singapore, dove insieme a musicisti quali Darren Ng (alias Sonicbrat) partecipa a una piccola ma fervente scena creativa. Nel suo primo album “Commune”,…

THE GREEN KINGDOM – Ephemera (Rusted Tone, 2018) Le due anime di Michael Cottone si manifestano congiuntamente nei brani di “Ephemera”, accomunati soltanto dalla loro natura istintiva, quali estemporanei bozzetti sonori magicamente rilasciati dalle corde acustiche o dalle manipolazioni elettroniche. Nonostante l’eterogeneità del materiale in esso raccolto, in parte in origine destinato alla sonorizzazione di…

THE GENTLEMAN LOSERS – Make We Here Our Camp Of Winter (Sound In Silence, 2018) Per Samu e Ville Kuukka, l’isolamento, il silenzio e la contemplazione non rappresentano concetti da rifondere in maniera astratta nelle loro creazioni ambientali, bensì costituiscono elementi tangibili, da assaporare poco distante dalla loro abituale residenza. Le composizioni di “Make We…

ØJERUM – A Certain Grief (Shimmering Moods, 2018) Nessun particolare impianto concettuale è alla base di “A Certain Grief”, ultima della nutrita serie di pubblicazioni annuali di Paw Grabowski sotto l’alias øjeRum. A opportuna conclusione di un’annata nella quale il musicista danese ha scandagliato in maniera esclusiva il lato ambientale della propria personalità artistica, giungono…

SAM REYNOLDS – 4 (Self Released, 2018) Per fortuna esistono ancora gli amici, che aiutano a orientarsi nell’offerta sempre più ampia e dispersiva di musica in rete. È infatti capitato che sia completamente sfuggito il quarto album di Sam Reynolds, pubblicato in formato digitale in download gratuito la scorsa primavera, al pari dei tre precedenti…

DANÍEL BJARNASON – Collider (Bedroom Community, 2018) Il profilo di Daníel Bjarnason è quanto di più prossimo possa immaginarsi all’archetipo di compositore contemporaneo, riassumendo in sé formazione classica, vocazione sperimentale e frequentazioni “indie” (Sigur Rós, Efterklang, Ben Frost). Per la realizzazione di “Collider”, il musicista islandese ha guidato l’orchestra sinfonica nazionale, integrata dal coro Hamrahlid, in…

TOMASZ BEDNARCZYK – Illustrations For Those Who (Room40, 2018) Tra i precursori della ricca scena sperimentale polacca, Tomasz Bednarczyk torna a licenziare un album a proprio nome dopo quasi un decennio e dopo la recente parentesi di New Rome. “Illustrations For Those Who” deriva da un approccio creativo che mira a indagare le potenzialità di singole…

YUKI MURATA – Piano Fantasia (Ricco, 2018) La purezza del pianoforte – anzi, di diversi pianoforti – torna al centro dell’opera solista di Yuki Murata, a margine delle sue esperienze nella composizione di musica per il cinema, oltre che nei progetti Anoice e Films. A quattro anni di distanza dal precedente “Gift“, l’artista giapponese riassume nel…

MACHINONE – Pieni (Flau, 2018) L’attitudine tutta orientale per l’equilibrio tra oggetti ed elementi di dimensione estremamente minuta trova compiuta esplicazione nel secondo album di Daizo Kato sotto l’alias Machinone. “Pieni” significa infatti “piccolo”, così come piccoli sono i ben ventuno brani che lo compongono, corrispondenti ad altrettante tessere sonore, di durata compresa tra una manciata…