THE DECEMBERISTS – I’ll Be Your Girl
(Rough Trade, 2018)
Si sono fatti conoscere e apprezzare quale stravagante orchestrina folk, si sono cimentati nel musical e hanno rispolverato codici rock classici, prima di rispolverare le loro radici, filtrandole attraverso la maturità. Cosa dunque attendersi dall’ottavo lavoro sulla lunga distanza dei Decemberists?
Un primo indizio lo forniscono i colori sgargianti della copertina di “I’ll Be Your Girl”, il secondo le spavalde pulsazioni di synth del singolo “Severed”, il terzo la stessa band che non fa mistero di essersi voluta cimentare con sonorità ispirate esplicitamente all’estetica di Roxy Music e New Order. Assistiti da John Congleton, Colin Meloy e soci hanno raccolto la sfida ovviamente a modo loro, ricercando un punto di equilibrio tra sonorità prescelte, dimensione corale e abituale lirismo di scrittura e interpretazione.
Il tentativo di ibridazione non può dirsi sempre riuscito, benché la sua resa risulti nel complesso meno disorientante di quanto il singolo lasciasse presagire; decisamente meglio la circolarità wave di “Cutting Stone” (emulo di “True Faith” non certo involontario) dell’improbabile enfasi glam di “We All Die Young”, mentre il semplice romanticismo della ballata “Tripping Along” appare un respiro d’aria fresca in un lavoro ambizioso ma forse fin troppo studiato.
(pubblicato su Rockerilla n. 451, marzo 2018)