PAUL SAUNDERSON – Passage
(1631 Recordings, 2019)
In un mondo di compositori neoclassici impegnati a ricercare equilibri minimali, Paul Saunderson può considerarsi un’eccezione, determinata anche dal suo nutritissimo curriculum nel campo della musica per film e documentari.
Pur senza rigettare la solitaria essenzialità armonica del pianoforte, in “Passage” l’eclettico musicista inglese propende tuttavia soprattutto per un’ampia dimensione orchestrale, ulteriormente amplificata da field recordings e inserti elettronici. Il lavoro si svolge lungo oltre un’ora, come appunto una trama cinematografica che alterna momenti riflessivi a progressioni epiche che ne suggellano la magniloquenza orchestrale.
(pubblicato su Rockerilla n. 467-468, luglio-agosto 2019)