JOGGING HOUSE – When
(Dauw, 2019)
Sotto l’alias Jogging House si cela ormai da qualche anno Boris Potschubay, musicista tedesco che combina spesso le sue minimali composizioni elettroniche con una sviluppata parte visuale. Il suo ultimo lavoro “When”, che segue il precedente “Lure” di appena pochi mesi, continua a porre l’accento sulle potenzialità espressive di macchine apparentemente inerti, che tuttavia nelle sue mani diventano veicolo per la creazione di paesaggi sonori dinamici e dai tratti atemporali.
Vi è infatti qualcosa di moderno ma al tempo stesso intrinsecamente vintage nell’uso fatto da Potschubay dei synth modulari i cui impulsi popolano gli otto brani di “When”, da un lato alimentando una tensione quasi “cosmica” alla definizione degli spazi e dall’altro scandendo i tempi di risonanze e vibrazioni più o meno filtrate. Ne risulta una sequenza stralunata di frequenze gravitanti in un ambiente sonoro ovattato e granuloso, in grado di proiettare verso una dimensione sospesa e animata da un calore nostalgico davvero sorprendente per un lavoro di ambience interamente sintetica.