ANN MARGARET HOGAN – Honeysuckle Burials
(Downwards, 2020)
Il disco che non ci si aspetterebbe da un’artista dal curriculum ultratrentennale (Marc Almond, Nick Cave, Lydia Lunch) e da un’etichetta orientata all’elettronica techno. Ingredienti: pianoforte e field recordings, eppure combinati secondo una sensibilità che, di tutta evidenza, si distingue da quella che presiede a numerosi lavori analoghi.
Gli otto brani di “Honeysuckle Burials” formano la personale rilettura da parte di Ann Hogan dei familiari paesaggi gallesi, resi nei loro contrasti e filtrati attraverso memorie personali. Il risultato non è affatto un album pianistico come tanti, ma un suggestivo concentrato di palpitante impressionismo.
(pubblicato su Rockerilla n. 478, giugno 2020)