ARROWOUNDS – The Loneliness Of The Deep Sea Diver
(Lost Tribe Sound, 2020)
L’immersione nelle profondità marine che designa nel titolo il nuovo lavoro di Ryan S Chamberlain, alias Arrowounds, è al tempo stesso simbolica e aderente al suono contenuto nei suoi quattro densi brani, due quali di lunga durata. Allo stesso modo, la solitudine ne costituisce premessa fisica e percettiva, tradotta in un flusso di frammenti sonori (dis)organicamente affioranti da recessi di faticosa esplorazione.
Niente affatto agevole è infatti addentrarsi tra gli spessi strati di detriti sonori, loop e cangianti orizzonti atmosferici, accomunati dalla costante di quello che, più che un’inquietudine latente, è un ricorrente disagio nei confronti di un plumbeo ecosistema di suoni e sensazioni. Eppure, l’oscura ambience di Chamberlain è tutt’altro che statica, percorsa com’è da vibrazioni, battiti e correnti sintetiche a tratti impetuose, che introducono dinamiche avvolgenti e persino armoniche nella sua tormentata poetica che scandaglia liquide profondità dell’animo umano.