LISA/LIZA – Shelter Of A Song
(Orindal, 2020)

Per il suo terzo album, Liza Victoria è tornata letteralmente a rifugiarsi nella scarna dimensione espressiva di chitarra e voce che caratterizzava le sue prime produzioni casalinga sotto l’alias Lisa/Liza. Accantonate per il momento la condivisione creativa e le vesti moderatamente elettriche del precedente “Momentary Glance” (2018), la cantautrice del Maine ha confezionato in “Shelter Of A Song” un diario sotto forma di otto canzoni scandite soltanto dal suo compassato picking acustico e coronate da interpretazioni ancora una volta soffici e setose, ma mai come in quest’occasione in bilico tra fragilità e controllata tensione emotiva.

Sì, per Liza Victoria le canzoni sono davvero un rifugio dalla piccole e grandi tempeste della quotidianità, ma anche uno specchio nel quale riflettere la propria personalità; “Shelter Of A Song” la restituisce con tratti sfumati, in una penombra accogliente, definita non dalle sole parti armoniche ma anche dalle risonanze atmosferiche delle note che saturano il raccolto ambiente di registrazione di intenso calore umano.

È sufficiente un contesto creativo così essenziale a Liza Victoria per soffondere i propri brani della suadente magia di un folk gentilmente visionario, del tutto privo di artifici produttivi né aderente a specifici modelli stilistici. Nell’essenza dei suoi intrecci tra chitarra e voce risiede infatti la spontaneità sostanzialmente folk di una poetica non meno intensa che misurata, elevata in “Shelter Of A Song” a codice espressivo di una sensibilità che continua a incantare.

https://www.facebook.com/LisaLizaband/

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