CLAIRE CRONIN Bloodless (Orindal, 2021)* Nonostante l’analogia sostanziale dei principali elementi della sua espressione, Claire Cronin ha già più volte dimostrato di possedere un profilo ben più articolato rispetto a quello delle tante “ragazze con la chitarra elettrica”, che negli ultimi tempi stanno popolando la scena delle produzioni indipendenti. A confermarlo sono, con estrema limpidezza,…
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MACIE STEWART Mouth Full Of Glass (Orindal, 2021)* Sarebbe decisamente riduttivo etichettare il debutto solista di Macie Stewart come l’affacciarsi sulle scene di una nuova cantautrice folk. Nonostante una scrittura sensibile e una ricorrente base acustica caratterizzino tutte le otto agili canzoni raccolte in “Mouth Full Of Glass”, ben più articolata si dimostra la tavolozza…
TJO Dispatches From The Drift (Orindal, 2021)* Esattamente un anno fa, Tara Jane O’Neil pubblicava “Songs For Peacock”, lavoro sorprendente sotto almeno due punti di vista: innanzitutto si trattava di una raccolta di cover di brani degli anni Ottanta, ampiamente incentrati sull’uso dei synth, inoltre per la prima volta in quasi trent’anni veniva identificato con…
KARIMA WALKER Waking The Dreaming Body (Keeled Scales / Orindal, 2021) Fin dal suo “Hands In Our Names”, era sufficientemente chiaro come il profilo di Karima Walker non fosse riassumibile in quello di una semplice cantautrice. Benché il folk e le sonorità acustiche facessero senz’altro parte della sua formazione musicale e della sua sensibilità creativa,…
LISA/LIZA – Shelter Of A Song (Orindal, 2020) Per il suo terzo album, Liza Victoria è tornata letteralmente a rifugiarsi nella scarna dimensione espressiva di chitarra e voce che caratterizzava le sue prime produzioni casalinga sotto l’alias Lisa/Liza. Accantonate per il momento la condivisione creativa e le vesti moderatamente elettriche del precedente “Momentary Glance” (2018),…
GIA MARGARET – Mia Gargaret (Orindal, 2020) Già nel debutto “There’s Always Glimmer” (2018), Gia Margaret aveva dimostrato di non essere una classica cantautrice appena uscita dalla dimensione produttiva della “cameretta”, rivestendo il fragile intimismo delle sue canzoni con una varietà di arrangiamenti e ambientazioni sonore trasognate. Tuttavia, non era facile immaginare che la sua…
ADVANCE BASE – Live At Home (Orindal, 2020) In un periodo nel quale le registrazioni casalinghe in circolazione si sono moltiplicate, anche al di là della scelta estetica degli artisti, non sorprende che un artista come Owen Ashworth, la cui attività ventennale è stata sempre improntata a produzioni “da cameretta”, sia tornato a proporre alcune…
TJO – Songs For Peacock (Orindal, 2020) Benché non sia inedito, per Tara Jane O’Neil, essere identificata con l’acronimo TJO, è la prima volta in quasi trent’anni di attività che quell’acronimo è riportato non nelle note di copertina ma a designare ufficialmente un suo lavoro. Il motivo è ben presto spiegato e discende da un…
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ALLISTER THOMPSON – No Reason to Cry: Songs by Grant McLennan (Self Released, 2020) Non stupisce ritrovare Allister Thompson (The Gateless Gate) dedicare una raccolta di cover al compianto co-fondatore dei Go-Betweens. Eppure, l’artista canadese non è affatto nuovo a cimentarsi con canzoni dalle chitarre effettate, praticate anche nel suo altro progetto Twilight Fields. Le…
BODUF SONGS – Abyss Versions (Orindal, 2019)* Per chi ne ha seguito il percorso artistico a partire dal demo spedito a Kranky e divenuto nel 2005 il primo album omonimo del suo alter-ego Boduf Songs, non sorprende di certo vedere riemergere per la settima volta, dall’ideale antro nel quale prendono forma, le tenebrose emissioni di…
RUTH GARBUS – Kleinmeister (Orindal, 2019)* Non è un semplice album di cantautorato femminile il secondo lavoro sulla lunga distanza di Ruth Garbus, artista del Vermont che da solista ha pubblicato un altro paio di Ep nel corso di oltre un decennio, nel quale è stata tra l’altro voce e batterista degli Happy Birthday, band…
CLAIRE CRONIN – Big Dread Moon (Orindal, 2019) Otto brani di una poetica scarna e a tratti affilata, ma non per questo disadorna, formano l’agile terzo lavoro di Claire Cronin. La voce calda e tenebrosa dell’artista di origine californiana trova in “Big Dread Moon” equilibrato complemento, oltre che nelle sue dolenti stille chitarristiche, in linee…
LISA/LIZA – Momentary Glance (Orindal, 2018)* Dalla solitudine casalinga alla condivisione creativa, dall’essenzialità acustica a un suono più articolato: con una tappa di entrambi i percorsi artistici e personali coincide “Momentary Glance”, secondo album vero e proprio di Liza Victoria, cantautrice del Maine il cui alter-ego Lisa/Liza si è ormai trasformato da artigianale progetto personale…
MATT BACHMANN – Unconditional Love (Orindal, 2018) Mentre le sempre più frequenti intersezioni tra cantautorato e texture atmosferiche sono in prevalenza la risultante di una transizione espressiva proveniente da uno dei due campi, il percorso attraverso il quale vi è pervenuto Matt Bachmann è non meno eccentrico e personale della formula musicale condensata sui due…
ADVANCE BASE – Animal Companionship (Orindal, 2018) Dagli albori delle produzioni “da cameretta”, Owen Ashworth è stato il prototipo del cantautore che, a cavallo del Duemila, affidava le sue ruminazioni intimiste a una rudimentale strumentazione elettronica. Sono trascorsi ormai quasi vent’anni da quando l’artista statunitense aveva cominciato a riassumere la sua peculiare proposta sotto l’alias…
GIA MARGARET – There’s Always Glimmer (Orindal, 2018) Per molti giovani musicisti che hanno cominciato a suonare nella proverbiale “cameretta”, la transizione da quella dimensione può essere al tempo stesso sfidante e problematica, tanto che per i più svariati motivi rischiano di restarvi confinati come in un rifugio sicuro ma inevitabilmente limitante. Nessuna paura di…
GREG JAMIE – Crazy Time (Orindal, 2018) Non meno oscuro e obliquo rispetto a quanto prodotto nelle sue precedenti esperienze negli O’Death e accanto a Joey Weiss in Blood Warrior, il debutto solista di Greg Jamie ne rivela in maniera ben più palese le radici folk, del resto strettamente connesse con l’ambiente artistico e naturale…
ROBERT STILLMAN – Portals (Orindal, 2017) Una serie di registrazioni casalinghe, realizzate durante lo scorso inverno, integra il nuovo lavoro del polistrumentista inglese Robert Stillman. “Portals” raccoglie otto sue improvvisazioni su pianoforte elettrico, variamente modulate attraverso pedali ed effetti, che ne trasfigurano l’essenza in risonanze armoniche, che non solo restituiscono le sensazioni dell’ambiente nel quale sono…
KARIMA WALKER – Hands In Our Names (Orindal, 2017) Il primo passo fuori dal microcosmo delle produzioni su cassetta, supporto sul quale aveva debuttato lo scorso anno, Karima Walker lo compie sotto forma di un’immediata ristampa rimasterizzata su vinile della propria opera prima. Nella nuova veste, “Hands In Our Names” mantiene comunque l’immediatezza polverosa e…