AVA RASTI
The River
(130701 / Fat Cat, 2024)
La traccia concettuale della filosofia eraclitea e l’esperienza concreta di una residenza artistica sulle sponde del Piave costituiscono la premessa del secondo lavoro di Ava Rasti, pianista e bassista sperimentale di origine iraniana. “The River” le riassume in un denso percorso sonoro, che muove dalla stratificazione di frammenti di pièce classiche, trasfigurate in desolate correnti di drone e modulate armonie.
L’effetto è oscuro, riflessivo e profondamente cinematico, alternando passaggi dominati da loop di archi filtrati, schegge di rumore liquido e pungenti sferzate ritmiche, fino al placido finale pianistico, che suggella un’opera di intensità straordinaria.
(pubblicato su Rockerilla n. 532, dicembre 2024)